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Da Rino Gaetano a Giuseppe Di Vittorio, Mimmo Mazza a «Il giorno e la Storia»
Il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno editorialista su Rai Storia dal 28 ottobre al 3 novembre in onda tutti i giorni alle 00.10
C’è anche un pugliese illustre e tra i fondatori della Cgil, Giuseppe Di Vittorio, tra i protagonisti delle ricorrenze della settimana dal 28 ottobre al 3 novembre, scelte e commentate dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza, che torna come editorialista a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.
La settimana con il direttore Mazza si apre, lunedì, tornando al 1886: a New York, il presidente degli Stati Uniti d’America Gregor Cleveland inaugura “La Statua della Libertà”, donata dai francesi e opera dello scultore Frédéric Auguste Bartholdì. Sarà destinata a salutare tutti coloro che vanno a cercare fortuna e libertà, e a diventare simbolo stesso dell'America. Martedì il ricordo va a Rino Gaetano, nato nel 1950. Comincia a scrivere canzoni giovanissimo e diventerà indimenticabile – prima di morire a soli 30 anni – per canzoni come “Ma il cielo è sempre più blu” e “Gianna”.
Un’altra nascita illustre ricorre mercoledì: quella di Diego Armando Maradona, per tutti “El pibe de oro”, nel 1960 in Argentina. Nel 1984 approda a Napoli, diventando l’idolo indiscusso della città, tra luci e ombre che, dopo il calcio giocato, lo accompagneranno fino alla morte nel 2020. E sempre Napoli è protagonista giovedì: nel 1984 muore Eduardo De Filippo, attore, regista, commediografo e uno dei massimi esponenti della cultura italiana del Novecento.
Dopo la collaborazione con i fratelli Peppino e Titina, fonda una sua compagnia con la quale mette in scena capolavori come “Napoli milionaria” e “Filumena Marturano”. Venerdì ricorre la fondazione, nel 1897, della squadra della Juventus, a Torino, mentre sabato Mazza torna al 1967, quando il presidente statunitense Lyndon Johnson convoca i suoi consiglieri, conosciuti come i “saggi”, per discutere su come cementare il popolo attorno allo sforzo bellico in Vietnam. Ma sarà tutto inutile. La settimana del direttore della Gazzetta del Mezzogiorno si chiude domenica nel ricordo del sindacalista Giuseppe Di Vittorio, morto nel 1957. Sindacalista rivoluzionario, soldato nella Grande Guerra, antifascista militante, in esilio durante gli anni del regime, nel 1943, è tra i fondatori della Cgil che guiderà fino alla sua scomparsa, dopo essere anche stato eletto anche all’Assemblea costituente nel 1946.