Editoria
«Al guado d'amate correnti alternate», la poesia del pugliese Vanni La Guardia
Giornalista e musicista, esperto di cammini, ha raccolto negli anni parole e appunti che hanno echi di punk: «Oggi non c’è nulla di più punk che attraversare certi margini geografici»
“Al guado d’amate correnti alternate” è la prima silloge poetica di Vanni La Guardia, nato a Gioia del Colle, classe 1976. Fondatore e bassista del gruppo rock parateatrale C.F.F. e il Nomade Venerabile - attivo dal 1999 con 8 album e più di 400 concerti in Italia e all’estero - negli anni si è occupato di organizzazione di eventi, giornalismo musicale, cammini e promozione territoriale, diritto ambientale e d’autore. La raccolta è ricavata, da un lato, dalla miniera di parole contenute in molti testi dei C.F.F. e il Nomade Venerabile - setacciando, scegliendo, limando; dall’altro dai numerosi appunti negli anni periodicamente raccolti, sparsi e ripresi.
Il testo è una presa di coscienza che la fragilità e lo smarrimento che avvertiamo durante il mutare di sentimenti ed opinioni sono, in realtà, il centro più vivificante dell’esistenza. Liberi dalla paura di restare soli. Di riprendere il viaggio. Camminare, sempre aperti all’imprevisto e allo stupore. Con tutta l’urgenza disperata del punk.
Forte è l’analogia tra punk e cammini. Quella era la musica dei margini, degli sconfitti, dei dimenticati. Oggi non c’è nulla di più punk che attraversare certi margini geografici. Hanno la stessa carica spirituale e identico senso di appartenenza. «È da quei margini che continuano a partire faticosi percorsi personali, lontani dai banchetti più affollati e da mercati luccicanti di offerte. Solo a certe latitudini ci è ancora concesso di riconoscerci, comprendere, distinguere, scegliere, mutare indirizzi e intendimenti esistenziali».
Qui il link per acquistare il volume: https://www.ereticaedizioni.it/prodotto/al-guado-damate-correnti-alternate/?fbclid=IwAR0oR777GLnTahhYXvaxlHL1X6Ei8zUXA-VR0-gfhC8UXLPMh_ugxRHLfhY