L'iniziativa
Polignano, oltre 100 volumi presentati al Libro Possibile donati alla cittadinanza
La cerimonia è in programma domani alle 16, all’interno della biblioteca Raffaele Chiantera
POLIGNANO - Oltre cento volumi presentati durante la XXI edizione del festival «Il libro possibile» saranno donati, come ogni anno, alla cittadinanza di Polignano a mare (Bari). La cerimonia è in programma domani alle 16, all’interno della biblioteca 'Raffaele Chiantera' (via Giuseppe Mancini), a conclusione degli eventi che hanno animato il borgo dal 6 al 9 luglio scorsi. Ancora una volta l’obiettivo è quindi donare cultura, innestando un circolo solidale che passa attraverso la lettura. Con un gesto che è anche una speranza per il futuro, e che richiama il tema dell’edizione 2022: «L'anno che verrà», omaggio a Lucio Dalla, il celebre cantautore italiano scomparso dieci anni fa. Parole che - sottolinea una nota - hanno fatto da fil rouge a un fitto programma di incontri, capaci di spaziare dalla letteratura al post-pandemia, di trattare di transizione ecologica e digitale, diritti umani e intelligenza artificiale, con gli interventi anche di importanti ospiti internazionali, come Richard Osman e Abir Mukherjee, che proprio nella tappa di Polignano hanno presentato in anteprima le loro nuove opere.
«Anche quest’anno vogliamo lasciare un segno tangibile dell’impegno in favore della cultura del Libro Possibile - spiega la direttrice artistica del festival, Rosella Santoro -. Perché la nostra missione non si esaurisce quando si spengono le luci sui palchi. Cerchiamo invece di piantare un seme che porti buoni frutti per tutto il resto dell’anno, con un’azione pedagogica che speriamo questi libri possano perseguire». "Quello del Libro Possibile è un circolo benefico legato alla cultura - aggiunge Gianluca Loliva, presidente dell’associazione Artes - che annualmente si concretizza con diversi progetti solidali. Ed è importante che la location di questa iniziativa sia la biblioteca comunale di Polignano, uno spazio inaugurato in occasione del festival e che di anno in anno cresce anche grazie al nostro apporto».