«Vincottino», il pasticciotto dal forte cuore aromatico
Per valorizzare i Vincottini caldi, tiepidi o raffreddati si consiglia di sistemarli in una alzatina piccola in vetro da mettere in bella vista in vetrina oppure al centro del tavolo della prima colazione insieme a dell’acqua fresca e qualche fiore di stagione, come margherite o fiori di pesco
INGREDIENTI - Farina di grano tenero, uova fresche di giornata, olio extravergine d’oliva spremuto a freddo di produzione locale, «cuettu» e scorzette di arancia e limone per profumare frolla e crema.
PROCEDIMENTO - Sul piano di lavoro si mette la farina disposta a fontana; si inserisce al suo interno olio, uova, zucchero e aromi d’agrumi; si impasta con «cuettu» molto ben dosato; si stente con il mattarello la pasta frolla fino a ricavarne una sfoglia morbida e vellutata; si ricava un disco a mo’ di guscio consistente, da modellare con le mani nel pirottino o “forma” d’alluminio. Si riempire con crema pasticciera, lavorata anche questa con «cuettu». Si copre la forma con pasta frolla, questa volta più sottile; si spennella con tuorlo d’uovo sbattuto; si sistemano i Vincottini in una lamiera da forno e si mettono a cuocere a temperatura elevata. Ben cotti, si sfornano e si lasciano raffreddare; C’è chi li gusta anche caldi, anzi caldissimi, da scottarsi la lingua.
MISE EN PLASE - Per valorizzare i Vincottini caldi, tiepidi o raffreddati si consiglia di sistemarli in una alzatina piccola in vetro da mettere in bella vista in vetrina oppure al centro del tavolo della prima colazione insieme a dell’acqua fresca e qualche fiore di stagione, come margherite o fiori di pesco. Caldo va gustato intero accompagnato da un buon cappuccino dal cuore di cioccolato. Al Cafè dei Napoli di Alliste la maestra dei cappuccini è Melania, bravissima a disegnare sulla schiuma cuoricini, pentagrammi e frasi d’amore.
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