serie c
Foggia, rischio penalità: è il giorno del verdetto
È il giorno del giudizio per il Foggia, che oggi saprà se dovrà cominciare il prossimo campionato di Serie C con una penalizzazione
È il giorno del giudizio per il Foggia, che oggi saprà se dovrà cominciare il prossimo campionato di Serie C con una penalizzazione. Il rischio di partire col segno meno in classifica è alto. Dopo mezzogiorno è in programma, in videoconferenza, l’udienza davanti al Tribunale federale nazionale, che si sarebbe dovuta tenere il 29 maggio scorso ed è stata rinviata ad oggi. Verrà discusso il deferimento a carico del club rossonero per il mancato pagamento, entro la scadenza federale del 16 aprile 2025, degli stipendi e contributi di febbraio scorso. Due mesi fa, infatti, la società di proprietà di Nicola Canonico avrebbe dovuto versare emolumenti e oneri contributivi e fiscali per un totale di quasi 300mila euro. Scadenza che non fu rispettata (è stata poi sanata ad inizio giugno) e che ha fatto scattare il deferimento. La società dauna rischia di partire nella prossima stagione con almeno 4 punti di penalizzazione. Oggi, nell’udienza davanti al Tribunale federale nazionale, interverrà, oltre all’avvocato Eduardo Chiacchio, legale del club rossonero per ciò che attiene ai procedimenti della giustizia sportiva, anche l’amministrazione giudiziaria, rappresentata da Vincenzo Chionna.
Il Foggia è da un mese sotto tutela giudiziaria antimafia (primo caso in Italia) dopo l’inchiesta della magistratura sulle presunte intimidazioni a scopo estorsivo subite negli ultimi due anni dalla società rossonera, in particolare da Canonico e dal figlio Emanuele ma anche da dirigenti, calciatori del club e persino da alcuni ultras. La strategia del sodalizio rossonero, con il supporto dell’amministrazione giudiziaria, è spiegare che sull’inadempienza della società ha pesato il condizionamento esterno, di matrice criminale, poi svelato dalle carte dell’inchiesta. L’obiettivo è provare a schivare la penalizzazione o quanto meno ottenere una riduzione della sanzione prevista dalle norme federali. Sentenza attesa nel pomeriggio.
Sullo sfondo, intanto, resta l’interlocuzione fra Nicola Canonico e la Building Company Italia, che ha manifestato la volontà di rilevare le quote del Foggia. L’imprenditore barese è al bivio fra l’eventuale cessione della società e la sua quinta stagione di fila da proprietario dei «Satanelli»
Oggi però è anche il giorno in cui tornerà a riunirsi il Consiglio federale. Tra gli argomenti nell’agenda della Figc l’esame di eventuali ricorsi da parte delle società che non hanno ottenuto la licenza nazionale per l’ammissione ai campionati professionistici 2025/26 (Brescia, Lucchese e Spal le escluse eccellenti). Il primo passo che porterà alle riammissioni per il completamento dell’organico, poi alla composizione dei tre gironi da venti squadre e alla compilazione dei calendari.
IL CANDELA ALLO «ZACCHERIA» Nella prossima stagione, sul terreno dello stadio «Zaccheria» si giocheranno non solo le gare di Serie C del Foggia ma anche le partite di Serie D dell’Heraclea Candela, che ha raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale di Foggia, come confermato dal presidente Gennaro Casillo, per poter utilizzare l’impianto foggiano per le sfide casalinghe. Il club dei Monti Dauni ha conquistato un mese e mezzo fa una storica promozione in Serie D, classificandosi al primo posto, davanti alla Battipagliese, nel campionato campano di Eccellenza.