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Antonio Calò
03 Settembre 2020
LECCE «Il fatto che il mio nome sia associato a quello di una società del calibro del Lecce e ad una piazza blasonata, mi lusinga e mi fa piacere. Personalmente non ho avuto contatti diretti con emissari salentini, ma a curare questi aspetti è il mio procuratore Battistini, che mi informa quando una operazione entra nel vivo. Il mercato è appena iniziato ed è prematuro ipotizzare cosa accadrà». Non va oltre, il 27enne esterno alto Luca Paganini, circa le voci che lo vorrebbero nel mirino del club presieduto da Sticchi Damiani, com’è comprensibile che sia in questa fase delicata della stagione. Il suo contratto con il Frosinone è scaduto il 31 agosto scorso e può quindi accasarsi a parametro zero. Su di lui, secondo radio mercato, oltre al Lecce, ci sarebbero il Brescia, il sodalizio che lo ha messo nel mirino per primo, ed il Crotone, società che si è fatta avanti solo di recente, ma che può offrirgli, a differenza di quella salentina e di quella lombarda, la massima serie.
Il suo nome evoca ai tifosi del Lecce l’amaro ricordo della finale dei play off di serie C 2013/2014 che regalò al Frosinone la promozione in B ai danni del team giallorosso. Che ricordi ha?
«Giocavo con la squadra ciociara ed ho quindi vissuto emozioni positive. Parliamo di una doppia sfida decisiva per le sorti di una intera annata, una partita che fatalmente diede entusiasmo a chi vinse e tanta amarezza a chi perse. Il confronto di ritorno, disputato allo “Stirpe” dinanzi a spalti gremiti, è scolpito nella mia mente».
Il Lecce sbloccò il risultato con Beretta. Lei pareggiò al 46’ del primo tempo. Fu la rete che diede la svolta al match e vi permise di imporvi per 3-1?
«Non so se il mio fu un gol decisivo per l’esito della contesa, ma fu senz’altro importante in quanto ci permise di andare negli spogliatoi per l’intervallo con un risultato di parità, galvanizzandoci parecchio. In simili incontri ad alta intensità emotiva a volte basta poco per spostare gli equilibri».
La sua carriera si è dipanata quasi tutta nel Frosinone…
«Nel club ciociaro mi sono trovato sempre molto bene. A questo si aggiunga che la società ha sempre allestito compagini di spessore, inseguendo traguardi importanti, il che ci ha permesso di regalare e regalarci diverse soddisfazioni. Le motivazioni che derivano dal fatto di potere inseguire certi traguardi sono importanti per un calciatore».
Ora va via. Perché?
«Dopo 11 anni (salvo una breve parentesi con il Fondi ndr) con la stessa maglia, è giunto il momento di misurarmi con altre realtà, di cercare di fare bene in contesti nuovi».
NOTIZIARIO Ieri il Lecce ha sostenuto una doppia seduta di allenamento nel ritiro dell’Acaya Golf Resort, che terminerà la sera di sabato 12 settembre. Felici ha continuato a seguire un lavoro personalizzato perchè reduce dalla frattura del quinto metatarso del piede sinistro subita nel giugno scorso. Sono sempre assenti Tachtsidis e Vera, in isolamento dopo essere risultati positivi al Covid-19, e Listkowski, impegnato con la nazionale under 21 polacca. Per oggi, Corini ha previsto un allenamento mattutino. Il pomeriggio sarà dedicato a cure e terapie.
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