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Serie B
Antonio Calò
13 Gennaio 2019
Ha indossato la maglia della Dinamo Minsk (220 gare), della Juventus (30), del Lecce (59, dal ‘90 al ‘92), del Gamba Osaka (83) e dell’Oddevold (5). Poi, una volta appese le scarpe al chiodo, ha allenato Pontedera, Fk Mosca, le giovanili della Juventus, Kras e Dainava Alytus. Attualmente, Sergej Alejnikov mette la propria esperienza al servizio dei baby dell’Accademy creata nel Salento da un altro ex Lecce, Raimondo Marino.
Il tecnico russo segue la serie B e si dice piacevolmente sorpreso dal grande campionato che sta disputando la compagine diretta da Fabio Liverani. «Dopo la promozione dalla C alla B, la società giallorossa ha mutato volto al proprio organico - sostiene - Sono stati ingaggiati alcuni atleti di assoluta caratura e buoni calciatori, ma non mi aspettavo che il Lecce potesse fare subito tanto bene. Innanzitutto perché ha cambiato tanto e, di solito, occorre del tempo perché un complesso rinnovato riesca a trovare l’assetto migliore ed il passo giusto per rendere al massimo».
Alejnikov aggiunge: «I risultati della squadra giallorossa naturalmente non sono frutto del caso, ma del lavoro svolto quotidianamente da un sodalizio solido ed organizzato, da uno staff tecnico all’altezza e da calciatori dalle buone qualità. Una vittoria può dipendere da circostanze fortuite, ma quando si dimostra la continuità di rendimento che ha permesso al Lecce di insediarsi stabilmente nelle zone nobili della graduatoria, allora significa che alla base ci sono una programmazione seria, idee chiare ed una grande coesione. Mancosu e compagni, tra l’altro, giocano molto bene, hanno davvero espresso un buona qualità, messo in mostra tante idee».
Secondo l’ex centrocampista russo, ora il club salentino deve mirare al massimo traguardo, ma l’intero ambiente non deve dimenticare che l’obiettivo di partenza era la permanenza. «La quota-salvezza è vicina e con una situazione di classifica come quella attuale bisogna inseguire il sogno della serie A - rimarca - Sarebbe grave, però, se la piazza non si rendesse conto che, qualora non arrivasse la promozione, quella in corso resterebbe comunque un’ottima stagione. Che il Lecce intenda accrescere le proprie ambizioni, del resto, è confermato dal fatto che stia cercando di migliorarsi attraverso il mercato e che abbia già ingaggiato un elemento del valore di Tachtsidis».
Sabato prossimo, Filippo Falco e soci riceveranno il Benevento. «Si tratta di una sfida di cartello- afferma Alejnikov - ma è solo una delle tappe che determineranno la classifica finale. In serie B, regna l’equilibrio ed ogni incontro riserva delle insidie, anche se la squadra sannita, sulla carta, è una delle meglio attrezzate del lotto. Due anni fa vinse il campionato e anche in Serie A ha lottato fino alla fine prima di rassegnarsi alla retrocessione».
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