la bufera

Ceglie Messapica, al centro riabilitativo c'è un malato da intubare ma non si trovano medici anestesisti

Monta la preoccupazione per le condizioni di assistenza all’interno della struttura, la cui gestione è stata internalizzata dopo che per diversi lustri è stata affidata alla Fondazione San Raffaele

Monta la preoccupazione per le condizioni di assistenza all’interno del centro riabilitativo di Ceglie Messapica, la cui gestione è stata internalizzata dopo che per diversi lustri è stata affidata alla Fondazione San Raffaele. «Un paziente ricoverato in rianimazione al centro di riabilitazione, che doveva essere intubato nella tarda mattinata per l’aggravarsi della sua situazione, è stato poi intubato in serata - ha raccontato il consigliere regionale Luigi Caroli nelle scorse ore - per la mancanza di anestesisti. Gli operatori sanitari hanno passato l’intero pomeriggio a telefonare ai vari ospedali della zona nella speranza di trovarne qualcuno disponibile». Sul caso interviene anche la Cisl Fp. «Il fatto che un paziente in gravi condizioni avrebbe atteso oltre otto ore per essere intubato rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme che mostra segni di disorganizzazione e criticità strutturali». Il sindacato chiede poi chiarezza sulle «prospettive occupazionali del personale precario e in attesa di stabilizzazione».

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