l'evento
Regata, si veleggia verso i novanta iscritti: sabato la partenza della Brindisi-Corfù
Caso: «È necessario coordinare gli eventi nell’Adriatico». Dall’11 il «Nastro Rosa Tour» della Marina militare, un viaggio in barca a vela che ha preso il via da Venezia
Un calendario coordinato di eventi velici da Trieste al Salento per migliorare l’offerta sportiva e turistica adriatica, valorizzando gli sforzi dei tanti circoli che con sacrifici allestiscono gare di altissimo livello. E tra questi, naturalmente, la regata Brindisi-Corfù, uno degli eventi di punta dell’estate brindisina. Fervono i preparativi in vista dell’appuntamento di sabato, quando a partire dalle 12, nelle acque antistanti la diga di Punta Riso, prenderà il via la 39esima edizione della competizione che unisce due città da sempre legate. E mentre il «Villaggio della regata» allestito sul lungomare prende forma per accogliere naviganti e addetti ai lavori, Gaetano Caso, presidente del Circolo della Vela di Brindisi, fa il punto della situazione: «Attualmente siamo a 85 imbarcazioni iscritte - afferma - e altre richieste stanno arrivando in queste ore. L’obiettivo delle 90 iscrizioni è imminente, anche se puntiamo ad arrivare a tre cifre.
La Brindisi-Corfù è diventata un appuntamento classico di inizio estate e cresce di appeal». La gara vedrà ai nastri di partenza equipaggi brindisini e provenienti da altri circoli velici pugliesi. In più, a conferma della portata extra-regionale raggiunta dall’evento, sono giunte iscrizioni anche dalle Marche, dal Friuli Venezia Giulia e da Paesi europei come Grecia, Malta, Spagna e Germania. Si potrebbe sempre fare meglio, ma ci sono ostacoli di non poco conto. «Molte scelte degli armatori sono legate ad altri eventi che si svolgono quasi in contemporanea - continua Caso -, e questo rende difficili gli spostamenti a livello di tempistica e di organizzazione. In questi giorni si sta svolgendo la 500 Miglia di Caorle, che arriva fino alla Puglia, e altre gare importanti arriveranno da qui a settembre».
L’idea del dirigente del circolo brindisino è quella di creare una sorta di giro d’Italia a vela, che comprenda tutti gli scali in Adriatico. «È necessaria una calendarizzazione puntuale e concordata per rendere più efficaci gli spostamenti, coordinando impegni federali e circoli. Questa soluzione consentirebbe di sviluppare sinergie e portare tanti appassionati nei vari territori toccati dalle tappe. Altrimenti si mettono gli armatori nelle condizioni di fare scelte obbligate». Da oggi al 7 giugno tanti eventi animeranno il Villaggio della Regata allestito sul lungomare, tra prove di navigazione, mostre, convegni, degustazioni di orecchiette e concerti.
La manifestazione, come affermato da Francesco Mastro (prossimo presidente dell’Autorità Portuale), meriterebbe la stessa risonanza della storica regata Barcolana di Trieste. «Il nostro lungomare è perfetto, è lungo quasi quanto quello di Trieste, ma serve programmazione a livello nazionale. La Barcolana capita in un periodo tranquillo. Non è facile far arrivare tante barche, ma il trend è in crescita nonostante la concorrenza».
E dopo la Brindisi-Corfù, la città si prepara a ospitare una tappa del «Nastro Rosa Tour» della Marina militare, un viaggio in barca a vela che ha preso il via da Venezia e che impegnerà i partecipanti nelle acque brindisine dall’11 al 15 giugno.