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Finta veggente Sveva Cardinale truffò i suoi fedeli a Brindisi: condanna definitiva a 5 anni e sei mesi

Finta veggente Sveva Cardinale truffò i suoi fedeli a Brindisi: condanna definitiva a 5 anni e sei mesi

 
Redazione online

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Sveva Cardinale

Il vero nome della showgirl era Paola Catanzaro: condannati anche il marito e Anna Picoco

Sabato 15 Marzo 2025, 13:34

BRINDISI - La Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, nei confronti della finta veggente di Brindisi Paola Catanzaro, diventata showgirl con il nome di Sveva Cardinale. La Cassazione ha ridotto la condanna a sette anni inflitta nel giugno 2024 dalla Corte d’Appello di Lecce dopo aver dichiarato estinti per prescrizione alcuni reati fiscali per i quali era stata condannata. Definitiva anche la condanna per i complici Francesco Rizzo (il marito, condannato a quattro anni e otto mesi) e Anna Picoco (un anno e due mesi), mentre è stata annullata con rinvio a un’altra sezione della Corte d’Appello di Lecce, per la rideterminazione della pena, la condanna a un anno e dieci mesi per Giuseppa Catanzaro, sorella di Paola. Nel 2024 erano già diventate definitive le condanne a un anno e dieci mesi per gli altri imputati Giuseppe Conte, Anna Casciaro e Stefania Casciaro. Alle tre parti civili costituite, assistite dagli avvocati Antonio Falagario, Gianluca Zilli e Valerio De Cataldis, è stato riconosciuto un risarcimento danni da definirsi in sede civile.

I sette imputati rispondevano a vario titolo di aver fatto parte di una associazione per delinquere della quale Paola Catanzaro (già Paolo, alias 'il mistico' e poi Sveva Cardinale) aveva il ruolo di promotore, capo e organizzatore. Le truffe avrebbero consentito a Catanzaro di incassare «grosse somme di denaro», almeno 4 milioni di euro in totale, pagate per evitare disgrazie o per finanziare «la diffusione del messaggio evangelico». Suo il «progetto croci» con il quale, attraverso generose donazioni anche di imprenditori e professionisti affermati - non solo pugliesi -, si sarebbero dovute piantare grandi croci in tutto il mondo per evitare catastrofi e allontanare il diavolo. Catanzaro sosteneva di aver avuto la prima apparizione della Madonna a 17 anni e di aver continuato ad averne a lungo (avrebbe visto anche il Diavolo), e questo le avrebbe consentito di costruire attorno a sé una nutrita comunità di fedeli.

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