Sabato 06 Settembre 2025 | 02:37

Mostra per il G7 nel castello di Mesagne: in 6 mesi oltre 17mila visitatori

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Mesagne, arrivano le prime opere d’arte per «La più grande mostra da Napoli in giù»

L'impressionismo italiano è il tema dei nuovi allestimenti in primavera

Venerdì 10 Gennaio 2025, 18:53

MESAGNE -  Sono stati oltre 17mila in 6 mesi i visitatori a Mesagne (Brindisi) della mostra 'G7 - Sette secoli di arte italianà, allestita nel castello normanno-svevo. Il 50% dei visitatori proveniva da fuori provincia, il 30% dal Brindisino, con il restante 20% equamente diviso tra visitatori italiani, provenienti da altre regioni d’Italia, e visitatori stranieri. I dati sono stati diffusi nella conferenza finale dell’iniziativa a cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ed il presidente della Rete Micexperience, Pierangelo Argentieri, che ha promosso la rassegna. La mostra, aperta il 13 giugno scorso in coincidenza con l’avvio dei lavori summit mondiale che si è svolto a Borgo Egnazia lungo il litorale di Fasano, ha ospitato 51 opere in un viaggio nella storia dell’arte italiana fra arte medievale ed espressioni artistiche contemporanee emerse nel Belpaese dal XIV al XX secolo.

«L'evento - ha commentato Matarelli - ha avuto importanti meriti in termini di ricadute culturali, economiche e sociali. Parliamo della mostra includendo le iniziative collaterali che si sono svolte intorno ai grandi nomi dell’arte italiana degli ultimi sette secoli». Oggi gli organizzatori hanno svelato il focus della prossima mostra che si terrà a Mesagne in primavera: l’Impressionismo italianò con gli sguardi alla Francia con il tema che rientra nell’ambito del progetto Puglia Walking Art.

«Uno degli obiettivi del nostro progetto - ha proseguito Argentieri - oltre alla realizzazione di due grandi mostre nel circuito Puglia Walking Art, sarà quello di lanciare un grande concorso biennale di arte, in cui daremo spazio ai giovani talenti e la Puglia, con apertura non solo 'mediterraneà ma allargata ancora ai territori vicini, perché l'arte non deve solo contemplare quanto è già accaduto, ma deve essere strumento di comunicazione moderno, deve trascinare verso il futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)