il caso

Brindisi, nel mirino la colonia felina: a Capodanno in 3 fanno esplodere la casa dei gatti

Redazione Brindisi

«Non basta la presenza di un pazzo squilibrato - denunciano le associazioni - che gira per le strade della città torturando i gatti, ora anche questo episodio»

Non c'è pace per i gatti di Brindisi. «Non basta la presenza di un pazzo squilibrato - denunciano Aidaa e Micetti di Brindisi - che gira per le strade della città torturando i gatti e che è lasciato non si sa per quale motivo a piede libero nonostante a suo carico vi siano formali segnalazioni e denunce. A questo si aggiunge quanto accaduto nella notte di Capodanno, quando tre individui hanno fatto esplodere con degli ordigni potenti una casetta dei gatti appartenente a una colonia regolarmente censita nella città di Brindisi».

Il fatto «è avvenuto - raccontano le associazioni animaliste - poco la mezzanotte di San Silvestro: un gruppo composto da tre ragazzi ha fatto esplodere la casetta di via Appia dove per fortuna non erano presenti i gatti, che proprio in vista dei botti erano stati messi in sicurezza. Il gesto compiuto è molto grave in quanto la casetta è un punto di riferimento territoriale importante per i gatti che spesso vi si recano per riposare».

Le associazioni animaliste stigmatizzano l’episodio, sottolineando che «questo gesto è punibile anche penalmente in quanto si tratta del reato di esplosione di materiale pericoloso e, avendo distrutto un rifugio riconosciuto dei gatti, si tratta anche di maltrattamento di animali».

«Stiamo raccogliendo le testimonianze - concludono le associazioni Aidaa e Micetti di Brindisi - per arrivare all'individuazione e al deferimento alle autorità competenti dei tre responsabili di questo grave gesto criminale».

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