il caso

Brindisi, ore contate per il torturatore di gatti randagi: indagini in corso

ludovica anelli

Decine i messaggi di denuncia che impazzano sui social network e diverse le segnalazioni effettuate in questi giorni dalle associazioni animaliste all’autorità giudiziaria

Avrebbe le ore contate il torturatore seriale che va in giro per Brindisi a caccia di gatti da uccidere. Decine i messaggi di denuncia che impazzano sui social network e diverse le segnalazioni effettuate in questi giorni dalle associazioni animaliste all’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine stanno indagando e presto potrebbe chiudersi il cerchio sul presunto autore di questi atti criminali.

A essere presi di mira sono gatti randagi, che verrebbero torturati e uccisi. È forte dunque la richiesta di aiuto che parte dalle associazioni del territorio.

I volontari quotidianamente dedicano il loro tempo alla cura dei gatti randagi e delle colonie feline della città, censite dal Comune di Brindisi e tutelate dal regolamento comunale, nonché affidate ai cosiddetti «gattari», dotati di apposito patentino.

Uomini e donne che se ne prendono cura nel rispetto delle norme igienico-sanitarie per la salute pubblica e il contenimento della popolazione felina tramite sterilizzazione gratuita presso l’Azienda sanitaria locale di Brindisi.

Come dice la legge, è fatto divieto a chiunque di allontanarli oppure maltrattarli. «Quello che sta accadendo ci inquieta e ci preoccupa molto - afferma l’assessore ai Servizi sociali Ercole Saponaro -. Sappiamo che la polizia giudiziaria sta provvedendo alle necessarie indagini per l’identificazione del responsabile, raccogliendo anche tutte le segnalazioni delle associazioni animaliste di volontariato con cui siamo in stretto contatto».

Saponaro si dice fiducioso su immediati risvolti positivi della vicenda.

«Ci sono persone - afferma l’assessore - che sanno e hanno già visto qualcosa, pertanto ci auguriamo sia questione di poco tempo. È bene, fino a quando il cerchio attorno a questo individuo non si chiuderà, continuare a segnalare - invita Saponaro - alle forze dell’ordine affinché possano svolgere al meglio il loro lavoro. I gatti e tutti gli animali sono la nostra ricchezza, per questo è nostro dovere prendercene cura, tutelarli e proteggerli. Questo è un attacco all’intera comunità - conclude il rappresentante della giunta comunale - che combatteremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione, fino alla fine».

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