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Torre Guaceto, piantati 9mila nuovi alberi per la riforestazione: nascerà un bosco

 
Redazione online

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Torre Guaceto, piantati 9mila nuovi alberi per la riforestazione: nascerà un bosco

Tutto grazie alla sinergia tra Fondazione Sylva, organizzazione no-profit che si occupa di rigenerazione ambientale, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Agricola Guaceto e Athora

Giovedì 30 Maggio 2024, 09:45

TORRE GUACETO - Novemila nuovi alberi piantati su un terreno di 5 ettari che digrada sul mare, a Torre Guaceto, sito naturalistico e paesaggistico tra i più importanti d’Italia. È il nuovo intervento di riforestazione realizzato da Fondazione Sylva, organizzazione no-profit impegnata nella rigenerazione ambientale. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Fondazione Sylva, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Agricola Guaceto e Athora.

«Ringraziamo i partner di progetto per aver deciso di sostenere e dare nuova linfa vitale all’ecosistema di Torre Guaceto - dichiara il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta - Ancora una volta la rete istituzionale, associativa e privata ha permesso di dare un aiuto concreto alla natura, questa è la strada giusta da percorrere».

Agricola Guaceto, azienda operante da anni all’interno dell’area protetta, e Athora, gruppo assicurativo su scala europea, hanno cofinanziato l’intervento di riforestazione, che ricade parzialmente all’interno dell’area protetta. «Ne è nato un modello d’intenti e progetti condivisi che mette insieme il pubblico e il privato, due mondi che non è così scontato riescano a dialogare intorno a un’idea forte come quella della rigenerazione di un territorio e della sfida difficile, ma ancora aperta, del contrasto al cambiamento climatico - dice il presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi - Siamo sicuri che questo modello, che ha come obiettivo il benessere di tutti e delle generazioni future, potrà essere guida e faro per altri progetti che verranno».

L’intervento ha visto la messa a dimora di 9mila piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea. In particolare: lentisco, corbezzolo, quercia (leccio e sughera), pino d’Aleppo, perastro, olmo e carrubo. Le piante sono state suddivise per grado di delicatezza. Nella zona vista mare, più esposta alle correnti marine, sono state messe a dimora specie forti e resistenti; nella seconda fascia specie pioniere, come ad esempio il pino d’Aleppo, che facilmente si adattano all’ambiente circostante, per finire le latifoglie come la quercia da sughero. Grazie alla disposizione degli alberi piantati, si svilupperà una vera e propria area boschiva, una querceta a prevalenza da sughero, specie presente nella fascia adriatica solo nel territorio di Brindisi.

Inoltre, internamente a questo imboschimento, è stata lasciata alla libera evoluzione naturale un’area di poco oltre il mezzo ettaro: ciò consentirà un notevole aumento della biodiversità e, di conseguenza, la possibilità per numerose specie animali di popolare l’area boschiva e nutrirsi in quella a prateria permanente.

«Abbiamo a cuore Torre Guaceto e, più in generale, la causa della tutela della biodiversità – dice Giulia Solaro del Borgo, amministratrice di Agricola Guaceto - Siamo felici di aver dato il nostro contributo per la realizzazione di questo progetto pioniere che ristabilirà la naturalità lì dove era scomparsa».

«Siamo orgogliosi di partecipare a questo importante progetto insieme a Fondazione Sylva, che ci ha permesso di manifestare il nostro impegno verso la sostenibilità del territorio in maniera concreta - sottolinea Enrico Schiavetti, responsabile Bancassurance Marketing di Athora - Come società che si occupa di risparmio e previdenza, poniamo particolare attenzione al futuro, per aiutare le persone a realizzare i propri progetti a lungo termine. Crediamo fermamente che l'attenzione all'ambiente, il sostegno al territorio e una governance responsabile siano fondamentali per creare valore a lungo termine, non solo per i nostri clienti, ma per tutta la società».

 

L’impegno per Torre Guaceto va oltre la riforestazione. Il terreno riforestato, secondo l’accordo firmato tra il Consorzio Torre Guaceto e Fondazione Sylva, diventa un’oasi destinata ad attività di natura scientifica, didattica e di educazione ambientale.

È prevista l’organizzazione di passeggiate naturalistiche, laboratori ludici e didattici; percorsi di formazione per tutte le età, visite guidate e attività culturali. L’obiettivo è creare un luogo di aggregazione che generi benessere e apprendimento, e sia aperto a tutti: bambini, adolescenti, scolaresche, famiglie, turisti e residenti.

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