economia

Ffm, 237 mln investimenti per sostenere competitività quartieri fieristici e rigenerazione urbana

Milano, 03 dic. - (Adnkronos) - Fondazione Fiera Milano presenta il suo piano triennale 2026-2028 e annuncia investimenti pari a 237 milioni di euro, destinati a progetti strategici per la competitività dei quartieri fieristici e congressuali, la rigenerazione urbana e lo sviluppo del territorio. La conferenza stampa si è tenuta questa mattina nella storica sede di Ffm al quartiere milanese di CityLife, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e della presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, intervenuta in rappresentanza del sindaco Giuseppe Sala, volato ad Atene per prendere parte al viaggio della Fiamma olimpica, che arriverà domani all'aeroporto di Fiumicino.

Il piano, ha sottolineato il presidente di Ffm, Giovanni Bozzetti, apre una nuova fase di sviluppo; la novità principale è dovuta agli interventi migliorativi destinati al quartiere di Fieramilano che vedranno un investimento complessivo di 20 milioni di euro, di cui 12 milioni per l’adeguamento e l’ampliamento del 'Live Dome', riprogettato per ospitare le gare di speed skating delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 e destinato a diventare una delle più grandi location per concerti, eventi e competizioni sportive indoor, e 8 milioni per la realizzazione di un  nuovo spazio all’interno dei padiglioni biplanari, Fiera Milano Lab, pensato per attività congressuali e format fieristici di piccole dimensioni. Un investimento che, secondo i dati del centro studi di Fondazione Fiera Milano, avrà un indotto sul territorio di grande rilievo. Il 'Live Dome', a regime, genererà un impatto economico annuo pari a 888 milioni di euro. L’effetto sull’occupazione sarà altrettanto significativo, con oltre 9.000 unità di lavoro attivate, l’84% dei quali concentrati nell’area metropolitana. Per quanto riguarda Fiera Milano Lab, l’impatto economico annuo stimato è di 240   milioni di euro. Complessivamente, l’indotto generato per il territorio supererà la cifra straordinaria di 1 miliardo di euro all’anno, confermando il potenziale di crescita e la capacità di creare ricchezza e occupazione, rafforzando il tessuto economico locale e regionale. Per il triennio 2026-2028 Fondazione Fiera Milano stima 33,3 mln di euro di utile netto con una riduzione di costi operativi di gestione rispetto al precedente piano approvato, di 4,2 milioni di euro; il patrimonio netto previsto al 31 dicembre 2028 sarà pari a 810,4 milioni, in aumento rispetto all’attuale (764,6 milioni al 31 dicembre 2024).

Gli investimenti previsti dal piano, nell’anno dell’anniversario dei 25 anni di Fondazione Fiera e dei 20 anni dell’inaugurazione del quartiere fieristico di Rho, ricorrenze salutate anche da un messaggio del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rafforzano la competitività dei quartieri fieristici e congressuali e permettono la diversificazione del business da parte del Gruppo Fiera Milano. Il piano "è un’assunzione di responsabilità verso Milano, la Regione Lombardia e verso il Paese -ha rimarcato Bozzetti-. La nostra proposta è chiara: fare sistema, crescere insieme, guardare avanti in una logica di lungo periodo. Questo è possibile grazie a una gestione solida e lungimirante, un indebitamento sotto controllo, liquidità sempre sopra i 30 milioni e il pieno rispetto dei covenant bancari, che ci permettono di investire senza mettere a rischio la stabilità della Fondazione”. "Con 237 milioni di euro di investimenti -aggiunge- prepariamo la piattaforma di sviluppo del territorio dei prossimi quindici anni. Stiamo cambiando modello: i ricavi coprono integralmente i costi di gestione, abbiamo ridotto i costi di gestione e introdotto una contabilità industriale che ci consente di misurare la redditività di ogni attività. Fiera Milano non è più solo un patrimonio, ma un insieme di prodotti e linee industriali da ottimizzare. Milano sta entrando in una nuova fase competitiva e noi vogliamo accompagnarla".

Del resto, dice Bozzetti, "se cresce Milano cresce la Lombardia, e se cresce la Lombardia l’Italia è più competitiva. Ed è con questo spirito che continuiamo a investire quando altri frenano". La quota più significativa degli investimenti, pari a 153 milioni di euro, è destinata a interventi immobiliari sull’area urbana. Tra questi spiccano la realizzazione dell’edificio polifunzionale che verrà dato in locazione a Rai, per la quale è appena stata approvata dal Comune di Milano la delibera relativa allo schema di convenzione, che prevede la costruzione di una white box nell’area in precedenza occupata da MiCo Nord: qui la Rai, attraverso lavori di allestimento di propria competenza, darà vita al suo nuovo centro di produzione, con un contributo complessivo da parte di Fondazione nel triennio di piano di 114 milioni di euro, su 120 milioni in totale. A questo si aggiunge il completamento dell’Albergo Scarampo, per il quale è previsto un investimento complessivo di 66 milioni di euro di cui 39 nel triennio 2026 – 2028. I restanti investimenti riguardano la realizzazione dell’Hotel Centro Servizi Fieramilano negli spazi precedentemente occupati dagli uffici di Fiera Milano Spa a Rho, per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, la manutenzione del patrimonio immobiliare, per 18,3 milioni di euro e l’implementazione di tecnologie avanzate per dotare i quartieri espositivi e congressuali di impianti di sicurezza di nuova generazione, come Tvcc e sistemi antintrusione basati su video analisi e intelligenza artificiale, per un valore di 5,5 milioni.

A seguito della conclusione dei lavori di ampliamento e razionalizzazione del centro congressi nei padiglioni del Portello, inoltre, alcuni spazi del cosiddetto 'timpano' saranno trasformati per ospitare la nuova sede degli uffici di Fiera Milano Congressi Spa, con un investimento di 2,4 milioni di euro. Rientrano, infine, nel piano triennale anche gli investimenti per le attività e i progetti con cui Fondazione intende contribuire al benessere della comunità e offrire al territorio opportunità per affrontare le difficoltà sociali, con una particolare attenzione alle fasce più deboli – 3 milioni nel triennio. E le iniziative volte allo sviluppo delle competenze e alla capitalizzazione del know how fieristico e congressuale con il Centro studi e l’Accademia oltre alla valorizzazione del patrimonio culturale (il valore dell’Archivio storico è stimato in 3,6 milioni di euro, di cui circa un terzo a bilancio). Fondazione Fiera Milano intende, infine, rafforzare il proprio ruolo di motore dello sviluppo economico sociale e culturale del territorio promuovendo le proprie competenze, anche attraverso la creazione di nuove business unit, su scala internazionale. Rientrano in questo ambito l’engineering per la realizzazione di nuove infrastrutture fieristiche e per la riconversione di spazi fieristici obsoleti, le attività di analisi e ricerche, la formazione per lo sviluppo di competenze specifiche per il settore e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico con nuove progettualità che valorizzino le migliori espressioni della città e del made in Italy.

Privacy Policy Cookie Policy