politica
Mo: missione dei deputati Pd in Cisgiordania, 'è pulizia etnica, sostenere Barghouti'
Roma, 2 dic (Adnkronos) - "La Cisgiordania è asfissiata dal regime di terrore imposto da Netanyahu: arresti arbitrari, utilizzo diffuso della tortura in pieno stile di pulizia etnica. L'obiettivo è spingere i palestinesi ad andare via". Lo ha detto Laura Boldrini che, alla Camera, ha illustrato gli esiti della missione in Cisgiordania condotta dal 23 al 28 novembre scorsi con gli altri deputati dem Andrea Olando, Mauro Berruto, Valentina Ghio, Ouadid Bakkali, Sara Ferrari.
"Al nostro arrivo siamo stati bloccati più di due ore in aeroporto e interrogati, ci hanno chiesto di firmare un impegno a non svolgere alcuna attività contro lo Stato di Israele. E questo il clima in un Paese amico -ha raccontato Boldrini-. A Masafer Yatta ci siamo dovuto rifugiare in una casa di palestinesi e ci ha sorpreso molto la Farnesina, che ha dato un'altra versione dei fatti".
La delegazione dem, tra le altre cose, ha incontrato il figlio di Marwan Barghouti, il leader palestinese in carcare in Israele dal 2002, raccogliendo e diffondendo un suo appello pubblico per la liberazione del padre: "Barghouti è l'unico che può unire i palestinesi e creare una prospettiva di pace", ha detto ancora Boldrini.
(Adnkronos) - Nell'ambito della missione dem, il deputato e ex coach dell'Italvolley Mauro Berruto ha tenuto uno stage con i pallavolisti e le pallavoliste palestinesi: "Il principio della pulizia tecnica viene applicato anche nello sport, viene violato qualsiasi principio della Carta olimpica, bisogna non aver paura di raccontare. Parlo a nome del Comitato olimpico palestinese, invierò una lettera al ministro dello Sport, una presa di posizione è necessaria, a maggior ragione da parte del Paese che ospita i Giochi olimpici".
Per Andrea Orlando "ci troviamo di fronte a un piano di pulizia etnica e al disegno di proseguire verso il grande Israele con violenze, aggressioni, espropri, carcere. Bisogna evitare che si spenga da luce, sostenere la cooperazione e la campagna per Barghouti libero, che è tutt’una con la battaglia il riconoscimento dello Stato palestinese".