cronaca
Tod's: società e manager indagati per caporalato, gip deciderà su interdittiva
Milano, 20 nov. (Adnkronos) - Decidere se applicare, in via cautelare, la misura interdittiva del divieto di pubblicizzare beni e servizi per la durata di sei mesi. E' quanto dovrà decidere, nell'udienza fissata per il 3 dicembre prossimo, il giudice per le indagini preliminari di Milano Domenico Santoro nei confronti della spa Tod's e di tre manager indagati dal pm Paolo Storari per caporalato. La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, segue quanto già portato alla luce dal Nucleo ispettorato lavoro dei carabinieri sulle condizioni dei lavoratori impiegati in più opifici cinesi, a Baranzate, Vigevano e Macerata, ispezionati di recente.
Nell'istanza presentata al gip emerge che la società è indagata, insieme ai manager Simone Bernardini, Mirko Bartoloni e Vittorio Mascioni, poiché "utilizzavano manodopera in condizioni di sfruttamento e approfittando dello stato di bisogno di cittadini cinesi", che lavoravano negli opifici destinati alla produzione delle divise da lavoro e di tomaie. Accuse che avevano sollevato lo sdegno del patron Diego Della Valle, non indagato.
Nell'atto, il pm Storari ribadisce "lo sfruttamento lavorativo" e le "innumerevoli violazioni in materia di sicurezza". Per la Procura "Tod's non ha ad oggi modificato in alcun modo il proprio modello organizzativo e continua ad avere come fornitori alcuni soggetti coinvolti nel procedimento, con ciò concretizzando un grave pericolo di reiterazione di reati della spessa specie" si legge nell'istanza di 144 pagine. L'analisi degli audit effettuati da Tod's "conferma che tutti o quasi i fornitori analizzati presentano carenze alcune delle quali anche gravi". Il presunto sistema illecito "ha generato enormi profitti grazie allo sfruttamento della manodopera cinese (pesantemente sottopagata) ed è stato reso possibile da gravi carenze organizzative". La società Tod's è stata quindi iscritta per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.