Roma, 2 nov (Adnkronos) - "I vertici dell’authority per la privacy devono dimettersi in blocco per come hanno costruito un’operazione politica telecomandata da FdI contro la trasmissione Report e Sigfrido Ranucci". Lo dice Angelo Bonelli.
"Il 21 ottobre Agostino Ghiglia scrisse ai suoi uffici per avvisarli: “Domani andrò da Arianna Meloni”. Il 22 si recò, a bordo di un’auto di servizio, alla sede di Fratelli d’Italia, quando la multa a Report non era ancora prevista e Ghiglia non aveva sostenuto la sanzione. Il 23 mattina invece, alle 10.30, arrivò la sanzione da 150 mila euro, la più alta mai comminata a una trasmissione televisiva", prosegue il deputato Avs.
"Ci sono componenti dell’authority per la privacy, in quota Lega, come Ginevra Ferroni, che a gennaio, in attesa di discutere il ricorso presentato da Sangiuliano e signora, presentó il libro dell’ex ministro della Cultura -dice ancora Bonelli-. L’Ordine dei giornalisti non ha ravvisato alcuna violazione nel comportamento di Ranucci, ma l’Authority sì è comportata come una succursale di FdI e, per questo, la terzietà e la sua autonomia possono essere recuperate solo con le dimissioni, in quanto non può essere la clava del governo contro la libertà di stampa".
















