cronaca

Milano: donna accoltellata, testimone 'l'ho soccorsa e protetta mentre lui fuggiva'

Milano, 23 ott. (Adnkronos) - "Sentivamo delle urla di donna e immediatamente accorrevo, sentendo anche una voce di uomo che diceva testualmente 'vai via da casa mia'". Una volta più vicino "vedevo una donna e un uomo tra due macchine e notavo che quest’ultimo, con indosso un casco jet di colore grigio, colpiva ripetutamente il volto della donna, continuando a ripetere 'vai via da casa mia'". Inizia così la testimonianza di Marco che insieme al collega Roberto ieri mattina hanno assistito all'aggressione di Luciana Ronchi, uccisa con almeno 14 coltellate dall'ex compagno Luigi Morcaldi, in via Grassini a Bruzzano, periferia nord di Milano.

"Una volta raggiunti, la stessa riusciva a divincolarsi e si aggrappava con le mani al mio braccio destro e riuscivo così ad allontanarla di qualche metro. Non appena la donna si girava notavo che sulla guancia sinistra aveva un profondo taglio ed era coperta di sangue. Poco dopo la vittima perdeva la presa e si accasciava al suolo. Nel frattempo mi giravo per vedere dove fosse l’uomo e notavo che velocemente lo stesso saliva sullo scooter e si dava alla fuga" aggiunge nella sua testimonianza agli inquirenti. Un racconto registrato dalle telecamere di sorveglianza del condominio. "Mi avvicinavo subito alla donna che continuava a perdere sangue sia dal volto che dal collo e notavo che aveva un taglio anche sulla parte sinistra del collo. Le dicevo più volte di rimanere a terra ma lei non riusciva a dire nulla" aggiunge il testimone che racconta gli ultimi istanti prima dell'arrivo della Polizia locale e del 118.

Una deposizione confermata a grandi linee dal collega e da un altro uomo che è sul balcone quando sente le urla della vittima. La custode della stabile dove Luciana Ronchi viveva da circa vent'anni racconta, sentita come testimone, di non aver visto il 64enne "da quando si è separato, fatta eccezione per ieri sera, 21 ottobre 2025 alle ore 18.30 circa". Un incontro nella via chiusa di via Grassini dove Morcaldi appare "molto agitato ed arrabbiato. Si sfogava dicendomi di essere deluso dalla relazione con la signora Ronchi e dal trasferimento forzato dalla residenza di via Grassini 5".

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