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Manovra: Misiani, 'audizione Ubp smonta propaganda governo'

Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "L’audizione dell’Ufficio parlamentare di bilancio sul Documento programmatico di finanza pubblica è impietosa: secondo le stime dell’UPB la crescita economica nei prossimi tre anni sarà mediamente inferiore alle previsioni del governo e nel 2026 l’impatto della manovra sarà addirittura negativo sul PIL, a causa del rallentamento degli investimenti e della debolezza strutturale della domanda interna". Lo dice Antonio Misiani, senatore e responsabile Economia e finanze nella segreteria nazionale del Pd.

"È un dato sconcertante, che conferma ciò che denunciamo da tempo: il governo Meloni sta vivendo di rendita sul Pnrr, senza il quale l’Italia sarebbe in recessione, e non ha la più pallida idea di come rilanciare davvero lo sviluppo del Paese. Le poche misure accennate nel Documento di programmazione – il mini-taglio dell’Irpef e gli incentivi alle imprese – sono pannicelli caldi, senza effetti significativi sulla crescita e incapaci di affrontare le vere sfide di produttività e innovazione di cui l’Italia ha bisogno".

"Dal 2027, quando l’effetto del Pnrr inizierà a esaurirsi, l’Italia rischia di restare intrappolata nella stagnazione, con preoccupanti incognite anche sulla tenuta dei conti pubblici e l’andamento del debito, che secondo l’UPB arriverà nel 2026 al 139 per cento del PIL e rimarrà a livelli superiori a quanto previsto dal governo per tutto l’orizzonte di programmazione. È l’ennesima conferma che le politiche di austerità e di semplice galleggiamento portano il Paese in un vicolo cieco. Serve una direzione completamente diversa: più investimenti pubblici stabili, lavoro di qualità e un serio piano industriale per la transizione ecologica e digitale".

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