il caso
«C'è una bomba»: allarme rientrato nelle sedi comunali di Canosa di Puglia e a San Ferdinando
Gli accertamenti degli artificieri: sono infondati. A Canosa sarebbe stato un biglietto, recapitato ai carabinieri, a far scattare l’allarme. A San Ferdinando, invece, una telefonata anonima
Le sedi dei Comuni di Canosa di Puglia e di San Ferdinando di Puglia, nel nord Barese, sono state evacuate questa mattina dopo le segnalazioni della presenza di ordigni all’interno dei rispettivi edifici. A Canosa sarebbe stato un biglietto, recapitato ai carabinieri, a far scattare l’allarme. A San Ferdinando, invece, ad annunciare la presenza di una bomba sarebbe stata una telefonata anonima arrivata al centralino della caserma.
Entrambi i palazzi sono stati evacuati e gli uffici sono stati chiusi al pubblico. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri e degli artificieri in entrambi i comuni.
Si sono rivelati falsi gli allarmi bomba scattati questa mattina nelle dei Comuni di Canosa di Puglia e di San Ferdinando di Puglia, nel nord Barese. È quanto certificato dagli artificieri dei carabinieri intervenuti in entrambi i paesi.
«Per fortuna l’allarme era falso», dichiara il sindaco di San Ferdinando di Puglia, Michele Lamacchia evidenziando che si è trattato dell’azione «di qualche scriteriato che ha fatto perdere tempo e risorse alla collettività». Anche a Canosa l'allarme, arrivato attraverso un biglietto recapitato in caserma ai carabinieri, non ha avuto alcun fondamento. Entrambi i palazzi erano stati evacuati e gli uffici chiusi al pubblico. Ora l’attività è tornata alla normalità.