il lutto
Calcio, addio al «mago» Giorgio Rumignani: sue le storiche salvezze di Fidelis Andria e Barletta
È morto all'età di 86 anni: ovunque ha lasciato un’impronta fatta di lavoro, rigore e attenzione alla crescita del gruppo
Si è spento nella sua abitazione di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, all’età di 86 anni, Giorgio Rumignani. Figura di riferimento del calcio italiano, ha attraversato diverse epoche del movimento sportivo nazionale costruendo un percorso solido e riconosciuto, prima in campo e poi in panchina. Da calciatore, nel ruolo di mezzala, si è distinto per intelligenza tattica, affidabilità e senso della posizione, qualità che hanno poi caratterizzato anche la sua successiva carriera da tecnico. Da allenatore ha guidato numerose piazze storiche, tra cui Piacenza, Andria, Barletta, Foggia, Pisa, Pescara, Ravenna, Monza e Palermo, lasciando ovunque un’impronta fatta di lavoro, rigore e attenzione alla crescita del gruppo. In particolare, la sua esperienza a Pescara resta un passaggio chiave, culminato in una salvezza che ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per il club e per l’ambiente biancazzurro. "Un uomo di valori, carattere e competenza - scrive il Pescara sui social -. Giorgio Rumignani ha scritto una pagina indelebile della nostra storia con la salvezza del 1993/94. Il Pescara Calcio si unisce al dolore della famiglia. Ciao mister".