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Barletta, rifiuti si cambia: ecco le 10 isole ecologiche

Adriano Antonucci

Barsa: assieme al porta a porta la differenziata potrà crescere ancora

BARLETTA - Sono state installate in dieci punti diversi della città, permetteranno il conferimento libero ed illimitato di alcune frazioni e, se correttamente utilizzate, consentiranno di far crescere la percentuale di raccolta differenziata: sono le nuove isole ecologiche fisse a disposizione dei cittadini di Barletta e non solo.

Acquistati con 700mila euro di fondi Pnrr (cifra comprendente anche le isole ecologiche mobili, ndr), gli apparecchi sono collocati in via Maranco, via Torino, via Mura Spirito Santo, Largo delle Palme, via Papa Giovanni XXIII, via Leonardo da Vinci, via Boccaccio, via Senatore, via Boito e Largo Primavera.

Proprio da qui, dal cuore della zona 167, la presidente del consiglio di amministrazione Bar.S.A. Alessia De Finis, ha illustrato quelle che saranno le modalità di funzionamento delle nuove apparecchiature. «Le isole ecologiche - ha dichiarato De Finis - sono state installate in punti strategici della città, nel rispetto delle tempistiche previste dal Pnrr. L’individuazione delle postazioni è avvenuta di concerto con il Comune di Barletta, l’Ufficio Traffico e la ditta incaricata dell’installazione. Le isole sono accessibili – inizialmente in maniera indistinta – attraverso un’app dedicata che consentirà l’ingresso».

Una volta ottenuto l’accesso all’area, i cittadini si ritroveranno davanti a contenitori nei quali conferire i rifiuti. «Sarà possibile - ha spiegato la presidente del consiglio di amministrazione Bar.S.A. - conferire plastica (inclusa quella dura, come ad esempio i giocattoli), carta, vetro, ceramica, pannolini, pannoloni e rifiuti organici». «L’obiettivo - ha evidenziato De Finis - non è sostituire il servizio porta a porta, ma integrarlo e supportarlo, migliorando la raccolta differenziata e il decoro urbano. Ci auguriamo che i cittadini, invece di abbandonare i rifiuti per strada, sfruttino questa possibilità per conferirli correttamente in qualsiasi momento. È un modo concreto per risolvere anche le criticità legate al conferimento dell’organico, che spesso crea disagi nelle abitazioni».

La prospettiva è ora quella di arrivare quanto prima alla effettiva attivazione del servizio. «I collaudi - ha sottolineato De Finis - sono stati completati entro il 31 luglio, come previsto dal cronoprogramma dei finanziamenti. Anche se la scadenza ultima è fissata al 31 marzo 2026, puntiamo ad attivare le isole entro il prossimo mese. Le strutture sono alimentate da impianti fotovoltaici e dotate di videosorveglianza. Dobbiamo solo completare gli aspetti relativi alla privacy».

Nei giorni scorsi alcuni cittadini avevano manifestato perplessità circa la collocazione di alcune isole, in particolare quella di via Torino, indicata come pericolosa per la circolazione veicolare. De Finis ha ribadito come la collocazione delle postazioni sia stata «valutata attentamente, proprio per evitare problemi di viabilità o di impatto visivo». «Le decisioni - ha chiosato la presidente del Cda Bar.S.A. - sono state prese con il supporto dell’Ufficio Traffico, della Polizia Locale e della ditta esecutrice, tenendo conto delle dimensioni delle strutture».

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