CRONACHE DA PALAZZO
Barletta, Cosimo Cannito vara la nuova giunta ma gli scontenti nel centrodestra sono tanti
La data indicata dal sindaco alla Gazzetta si è rivelata quella giusta per la nascita della nuova giunta che dovrebbe accompagnare il primo cittadino nella seconda parte del suo mandato
BARLETTA - Barletta ha la sua nuova squadra di governo cittadino, ma i mal di pancia nella maggioranza di centrodestra non mancano. Dodici marzo doveva essere e dodici marzo è stato. La data indicata dal sindaco Cosimo Cannito alla Gazzetta del Mezzogiorno si è rivelata quella giusta per la nascita della nuova giunta che dovrebbe accompagnare il primo cittadino nella seconda parte del suo mandato. Tante le novità, a partire dal vice-sindaco Gennaro Cefola di Fratelli d’Italia, che prende il posto di Nicola Salvemini di Puglia Popolare, fino ad arrivare al rientro di Forza Italia e Barletta al Centro.
Azzurri e centristi non erano rappresentati nell’esecutivo, ora avranno rispettivamente due ed un assessore. Per i forzisti in giunta ci saranno Pierpaolo Grimaldi, che ritorna a ricoprire il ruolo di assessore all’Urbanistica ad un anno mezzo dalle sue dimissioni datate 25 novembre 2023, e la new entry Massimiliano Dileo che avrà la delega allo Sport subentrando a Marcello Degennaro. Per Barletta al Centro, che torna in giunta dopo 4 mesi (ultima rappresentante dei centristi era stata Valentina Scazzeri dimessasi il 31 ottobre 2024), ci sarà Concetta Panza con delega alle Manutenzioni e al Verde Pubblico. Per Fratelli d’Italia, detto del vice-sindaco Gennaro Cefola, c’è la conferma dell’assessore alla Cultura Oronzo Cilli. Sempre per quel che riguarda FdI, l’ingresso in giunta dell’ormai ex capogruppo Cefola apre le porte del consiglio comunale a Martina Gorgoglione, prima dei non eletti alle amministrative del giugno 2022.
A proposito di new-entry, per la prima volta ci sarà in giunta una rappresentanza della Lega. Il partito di Matteo Salvini vedrà la presenza nell’esecutivo cittadino di Mihaela Albanese che sarà assessore all’Ambiente e alle Politiche Giovanili. Albanese va a rilevare la delega all’Ambiente che era stata di Anna Maria Riefolo, assessore indicata nello scorso mese di novembre dall’indipendente di area Forza Italia Rosa Tupputi.
Proprio la stessa Tupputi, sorella del consigliere regionale forzista Giuseppe, entra in giunta con la delega ai Servizi Sociali. La nomina di Tupputi nell’esecutivo porta in consiglio comunale Michele Bizzoca, primo dei non eletti nella lista Con Emiliano (dalla quale Tupputi proviene) nel 2022. A proposito dei «transfughi» dell’opposizione, c’è un cambio anche nella rappresentanza di Puglia Popolare. Il consigliere Luigi Dimonte ha indicato Marianna Salvemini che sarà assessore alla Polizia Municipale in luogo di suo fratello Nicola Salvemini, ripetendo un avvicendamento che si era già verificato a dicembre del 2019 nel corso del Cannito I. Confermato come assessore della lista Mino Cannito Sindaco, Giuseppe Dileo che, oltre alla delega alle Attività Produttive, avrà anche quella ai Lavori Pubblici. Proprio quest’ultima delega era stata fin qui di Lucia Ricatti, espressione di Noi Moderati, una delle liste escluse dalla nuova squadra di governo cittadino. Fuori dalla giunta anche la lista Amico, rappresentata fino ad oggi dall’ex segretaria cittadina di Azione Vincenza Dimaggio. L’esclusione dalla giunta non è stata accolta di buon grado dai due partiti e le assenze dei consiglieri Rocco Dileo (Noi Moderati) e Ruggiero Fiorella (Amico) alla seduta del consiglio comunale di ieri lasciano più di qualche perplessità.
A dire il vero, il partito degli scontenti è piuttosto trasversale e comprende anche Vittorio Cardone e Gennaro Calabrese (ex Forza Italia e Barletta al Centro ed ora nel gruppo misto), Stella Mele e Riccardo Memeo di Fratelli d’Italia, tra i più scettici sul rientro di Forza Italia in maggioranza, così come Gianluca Gorgoglione e Vito Tupputi della lista Mino Cannito sindaco. Le numerose assenze tra gli “scontenti” hanno reso impossibile anche la ratifica della surroga dei due consiglieri chiamati a subentrare a Cefola e Tupputi. La nuova giunta c’è, ma gli equilibri nel centrodestra sono ancora tutti da assestare.