l'iniziativa
Barletta, lo storico mercato ottocentesco rivive il sabato in piazza Plebiscito
Il Paniere del Sabato è stato ricreato grazie all’impegno dell’associazione Ambulatorio popolare Barletta
BARLETTA «Un sogno che abbiamo voluto avverare. Un progetto che apparteneva ad una persona speciale, Romeo Tuosto, che ha sostenuto la fondazione dell’Ambulatorio popolare di Barletta. Nel suo ricordo abbiamo voluto riportare in vita lo storico mercato di piazza Plebiscito: il «Paniere natalizio del Sabato», visto il periodo natalizio».
Tonia Sardaro è la persona attorno alla quale si sta muovendo una iniziativa che sta riscuotendo un bel successo: un mercato storico artigianale, che si faceva concretamente fino a qualche decennio fa, e che molti ancora a Barletta ricordano. Il Paniere del Sabato è stato ricreato grazie all’impegno dell’associazione Ambulatorio popolare Barletta, che tra l’altro ha le sue sedi proprio in piazza Plebiscito.
«Quella che noi oggi conosciamo come piazza Plebiscito, fino al 1861 si chiamava Paniere del Sabato – spiega Cosimo Matteucci presidente dell’Ambulatorio popolare – e vi si svolgeva un mercato popolare con artigiani, pescatori, agricoltori. Si vendeva, si barattava, ci si incontrava».
Quello che l’associazione ha deciso di ricostruire con le sue sole forze. Il Paniere natalizio del Sabato oggi non è più uno spazio di vendita mercatale, ma si è trasformato in uno spazio di ricordi da riallacciare, di atmosfere da ricreare.
«E in tanti hanno apprezzato il nostro lavoro – sottolinea Sardaro -, tanto che stiamo pensando di renderlo più stabile, che vada anche oltre il periodo natalizio: un appuntamento fisso l’ultimo sabato di ogni mese».
«C’è tanta curiosità attorno alla vecchia Barletta, al come eravamo – conferma Matteucci -. Durante il Paniere natalizio del Sabato ci sono figuranti con i vestiti storici di fine ‘800, artigiani che insegnano antichi mestieri. Si narrano le nostre radici storiche, si declamano poesie. Può veramente diventare uno spazio aggregativo importante per Barletta e per le generazioni più giovani che rischiano di perdere quanto di bello esisteva. Sì, la nostra iniziativa piace e puntiamo a rafforzarla, se anche altri vorranno unirsi a noi nel sogno che è stato di Romeo».
«Nonostante abbiamo il patrocinio del Comune, stiamo facendo tutto con le nostre forze e l’impegno di volontari - conclude Sardaro - e a tutti diciamo mille volte: grazie».