patrimonio

Archivio di Stato a Barletta, dopo quasi 40 anni è conto alla rovescia per l'apertura

Adriano Antonucci

Da gennaio gli storici documenti saranno ospitati nell’ex caserma Stennio. L’ex convento sarà anche sede dell'Archivio provinciale della Bat

BARLETTA - Forse ci siamo, questa dovrebbe essere la volta buona. La strada verso l’apertura della nuova sede dell’archivio di Stato di Barletta (destinata ad essere anche sede dell’archivio provinciale della Bat) nell’ex caserma Stennio in via Manfredi sembra essere davvero in discesa e il gennaio 2025 dovrebbe essere la data da segnare in rosso.

L’iter per portare l’archivio di Stato di Barletta dalla vecchia sede di via D’Aragona a quella dell’ex caserma Stennio fu avviato nel 1987 dopo che, in un primo momento, si era pensato di portare i documenti a Palazzo della Marra. Si decise poi di ripiegare sull’ex caserma Stennio, già convento dei Celestini, che con la data di edificazione individuabile intorno all’anno 1000, risulta essere il palazzo più antico della città. I lavori, finanziati con 5 milioni di euro di fondi statali, iniziarono nel novembre 2020 dopo che, nel marzo 2019 con delibera di consiglio comunale, il comune di Barletta regolarizzò la posizione giuridica dell’edificio.

A fare il punto della situazione è lo storico, Michele Grimaldi. Già direttore degli archivi di Stato di Bari, Trani e, appunto, Barletta. Grimaldi, attualmente in pensione, sta lavorando al fianco dell’odierno direttore dell’archivio Adriano Buzzanca per portare a termine il lungo percorso. «Finalmente - ha spiegato Grimaldi - sono stati cantierizzati i lavori dello scavo per impiantare la condotta Enel. All’interno dell’ufficio ci sono già tutti quanti gli arredi e soprattutto ci sono, completi, i documenti della vecchia sede che vanno ad occupare 4 km di scaffalatura. Io credo che tra un mese, tenendo conto anche delle feste natalizie, si andrà ad inaugurare il nuovo ufficio con la presenza, probabilmente, del ministro della Cultura Alessandro Giuli».

L’archivio di Stato di Barletta sarà anche sede provinciale della Bat. Nell’ottobre del 2021, in un tavolo convocato dall’allora Prefetto Maurizio Valiante, fu tracciato un indirizzo che prevedeva l’assegnazione a Barletta della sede provinciale dell’Archivio nell’ambito della distribuzione degli uffici provinciali ancora da attivare. Nonostante un braccio di ferro con Trani, alla fine l’archivio della Bat sarà a Barletta e metterà a disposizione di visitatori e studiosi un patrimonio comprendete il catasto dell’intera ex provincia di Bari (documenti da metà dell’800 fino al 1960), ma anche l’archivio storico del Comune di Barletta con documenti dal 1500 al 1970, quello del distretto militare dei comuni da Barletta fino a Molfetta e i fondi della pretura. La nuova sede dell’archivio di Stato sarà, per Grimaldi, la plastica rappresentazione della nuova idea degli Archivi che ormai devono fare «valorizzazione e divulgazione». I locali, ha concluso lo storico «saranno a disposizione di chi vorrà fare qualsiasi tipo di attività divulgativa, tra ordini professionali e associazioni che avranno a disposizione spazi con attrezzature e documenti utili nel loro genere. Chi vorrà avvicinarsi alla cultura avrà un nuovo riferimento».

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