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Comprava video porno con minori da siti esteri, usando anche bitcoin: arrestato 30enne a Barletta

 
Redazione online

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Taranto, in casa 300 file e video pedopornografici: arrestato un uomo

I finanziari hanno scoperto le transazioni anomale eseguite con revolving cards o prepagate: l'uomo aveva diverso materiale, proveniente da dark e deep web

Martedì 19 Novembre 2024, 11:57

BARLETTA - I finanzieri del Comando Provinciale di Barletta hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino italiano di Trinitapoli, 30 anni, incensurato, per il possesso di numerosi video e immagini a contenuto pedopornografico che ritraevano minorenni in atteggiamento sessualmente esplicito. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Margherita di Savoia, nel corso di accertamenti finalizzati alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, avvalendosi dei poteri di polizia valutaria delegate dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, hanno riscontrato numerose transazioni finanziarie anomale eseguite mediante carte di credito (le cosiddette revolving cards) oppure prepagate e, in taluni casi, l’utilizzo di bitcoin, tutte riferibili ad acquisti on line da siti esteri.

Nello sviluppo dei controlli, i finanzieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bari, unitamente a personale specializzato in forza alla Sezione Operativa per la sicurezza cybernetica della Polizia Postale di Foggia, nell’abitazione dell'uomo a Trinitapoli, rinvenendo un telefono smartphone. Dall'analisi forense sono emerse centinaia di video e immagini a contenuto pedopornografico, oggetto delle transazioni informatiche operate su alcuni siti statunitensi. In particolare, utilizzando motori di ricerca particolari in grado di far navigare in anonimato sul darkweb (web nascosto) e sul deepweb (web profondo), l'uomo avrebbe concluso diversi acquisti di criptovalute che utilizzava successivamente per l’acquisto del materiale pedopornografico, per il valore di alcune centinaia di euro. Al termine delle investigazioni la Procura della Repubblica di Bari ha avanzato al Giudice per l’udienza preliminare la richiesta di rinvio a giudizio.

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