Mala movida, furti, aggressioni: nella Bat quaranta «daspo» e avvisi orali
Presi di mira il centro storico di Andria e la stazione di Barletta. I reati perpetrati in danno di turisti e degli avventori di pubblici esercizi
ANDRIA -Dieci daspo urbani e 30 avvisi orali. Questo è il bilancio dell’attività di contrasto alla «mala movida» nelle città della sesta provincia pugliese. Il Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, infatti, ha emesso 40 provvedimenti nei confronti di altrettanti soggetti, anche minorenni, responsabili di aver commesso reati contro il patrimonio e contro la persona nelle aree urbane della provincia.
AVVISI ORALI - Le misure adottate sono il prodotto di un’attività compiuta dai poliziotti dell’Ufficio Anticrimine della Questura che hanno analizzato il ventaglio di reati perpetrati, prevalentemente in danno di turisti e avventori di pubblici esercizi, soprattutto nell’area che ricomprende l’infrastruttura di trasporto della stazione centrale di Barletta e nel centro storico della città di Andria, destando grave allarme sociale.
Nello specifico, gli avvisi orali hanno colpito soggetti, già pregiudicati, che hanno perpetrato ulteriori reati, come detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e furti d’auto. Non avendo una condotta di vita rispettosa della legge ed avendo commesso ulteriori delitti, gli stessi sono stati i destinatari principali dei provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore, che li ha «avvisati» ed invitati a cambiare immediatamente abitudini di vita. In caso di inadempienza, verrà loro applicata la misura più grave della sorveglianza speciale.
DASPO URBANO In relazione ai divieti di accesso alle aree urbane, il Questore ha emesso due «dacur» nei confronti di altrettanti cittadini stranieri, responsabili dei reati di lesioni aggravate, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per condotte perpetraste all’interno della stazione ferroviaria di Barletta.
Altri due daspo sono stati emessi nei confronti di cittadini italiani rei di aver consumato numerosi furti all’interno di esercizi commerciali nella zona industriale di Trani.
ANDRIA - Altri tre sono stati elevati nei confronti di cittadini stranieri che, all’interno del centro storico di Andria, si sono resi responsabili del reato di tentato omicidio e lesioni aggravate nei confronti di un connazionale a seguito di una lite scaturita per futili motivi. Da ultimo, altri tre «dacur» hanno colpito ragazzi di origini baresi che, all’interno di un noto locale di pubblico intrattenimento della Bat, hanno partecipato ad una rissa, causando gravi disordini, ed in seguito alla quale venivano esplosi colpi di arma fuoco.
In seguito alla notifica dei «dacur» i soggetti destinatari, per la durata minima di un anno, non potranno né accedere e né stazionare nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi, nonché locali di pubblico intrattenimento, ubicati nell’area urbana interessata dai reati commessi dagli stessi.