sanità pubblica

Andria, rassicurazioni dalla Direzione generale: «A pediatria e neonatologia è tutto ok»

Marilena Pastore

Riunioni e proteste ma nessuna smobilitazione del reparto del presidio “Lorenzo Bonomo”.

ANDRIA  - Nessuna smobilitazione del reparto di pediatria e neonatologia del presidio “Lorenzo Bonomo”. Rassicurazioni sono giunte dalla Direzione Generale della Asl di Barletta, Andria, Trani, dopo che mercoledì 28 giugno, in una riunione del Comitato per il nuovo ospedale della Bat, allargato a figure sanitarie, sindacali e a referenti politici, era stato sollevato un problema di sopravvivenza della Unità operativa complessa del “Bonomo”, dopo le notizie relative ad alcuni provvedimenti di mobilità infermieristica decise dalla Direzione della Asl Bt. Notizie che avevano generato negli operatori sanitari il timore di una smobilitazione della Unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia del Bonomo.

Si tratta di una decisione di spostamento di sei infermieri in altri reparti che, secondo i sindacati e gli stessi operatori sanitari, avrebbero messo a rischio il normale funzionamento della Pediatria. Per questo il Comitato per il nuovo ospedale della Bat (presieduto dal prof. Lorenzo Bonomo) aveva chiesto con urgenza un incontro con la Direttrice Generale della ASL BAT Tiziana Dimatteo, in quanto «il ridimensionamento degli spazi a disposizione, l’obiettiva difficoltà nella gestione delle emergenze, le incongruenze organizzative, il blocco dei lavori di ristrutturazione impongono chiarezza nei rapporti con i cittadini e gli operatori sanitari». Tempestiva la risposta della Direzione Generale.

L’incontro c’è stato, alla presenza della direttrice generale Dimatteo e del direttore sanitario Sandro Scelzi. «Relativamente ai lavori di ristrutturazione della Pediatria, ci vien detto che il nascere di problematiche strutturali ha reso necessaria una relazione tecnica, che dovrebbe consentire a breve la ripresa dei lavori: l’ultimazione è prevista entro dicembre 2023. La proposta avanzata di utilizzare temporaneamente il 6^ piano, è stata ritenuta impraticabile stante l’avvio improcrastinabile dei lavori di adeguamento, pena la perdita di finanziamenti, per consentire l’allocazione in quegli ambienti del reparto di Medicina.

«Relativamente alla riduzione di 6 infermieri pediatrici – riferisce Giuseppe Pirro, referente del Comitato per il nuovo ospedale della Bat - la direzione ritiene il rimanente organico di 14 unità sia congruo per gestire i quattro letti residui del reparto ed assicurare idonee turnazioni. In tutto, ci vien detto, nel rispetto dei protocolli previsti. È stata comunicata infine l’attenzione massima al manifestarsi di emergenze legate alla stagione autunnale, e quindi a ripristinare adeguatamente gli organici. Tutti questi interventi sul reparto, ha riferito la dg, hanno avuto un unico obiettivo: scongiurare la chiusura del reparto, consentendone l’attività seppur a ranghi ridotti».

In questo incontro, a cui hanno preso parte anche Sabino Zinni, Flora Brudaglio, Benedetto Fucci, Nino Marmo, Marcello Fisfola, è stato anche comunicato che «entro le prossime due settimane sarà inaugurata l’ala ristrutturata del Pronto Soccorso, rimuovendo così i disagi tuttora presenti. A fronte di questi chiarimenti ci siamo riservati il controllo sulla reale applicazione degli standard assistenziali – conclude Pirro - e presteremo massima attenzione al rispetto dei tempi che ci sono stati riferiti. Abbiamo inoltre rassegnato alla direzione, in maniera inequivocabile, che la realizzazione del nuovo Ospedale viaggia in parallelo con il mantenimento di standard sanitari adeguati nel “Bonomo”. Ostacoleremo fermamente ogni ipotesi di ridimensionamento, o di trasferimento presso altre strutture, delle specializzazioni presenti nell’Ospedale di Andria». Ipotesi queste smentite dalla direzione. Nei prossimi giorni, fa sapere il Comitato, si terranno incontri con i vertici politici e della Sanità regionale per fare il punto sul nuovo Ospedale.

Privacy Policy Cookie Policy