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Andria, fanno prostituire una minore, ma lei si ribella: aggredita e ferita a un occhio con un coltello, 4 arresti

Andria, fanno prostituire una minore, ma lei si ribella: aggredita e ferita a un occhio con un coltello, 4 arresti

 
Redazione online

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Andria, fanno prostituire una minore, ma lei si ribella: aggredita e ferita a un occhio con un coltello, 4 arresti

I carabinieri hanno agito dopo la denuncia della giovane: era riuscita a divincolarsi dall'aggressione grazie all'intervento di un passante. Gli arresti anche a Toritto, Bari e Maglie

Lunedì 05 Dicembre 2022, 11:45

BAT - Questa mattina, i carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dai colleghi di Bari e Lecce, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone (tre donne e un uomo) ritenute gravemente indiziate, in concorso tra loro, di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, lesioni nei confronti di una ragazza, minorenne all’epoca dei fatti, nonché detenzione e porto abusivi di arma.

Le indagini sono scattate a maggio di quest’anno, a seguito della denuncia della ragazza, di Andria, che aveva riferito di essersi sottratta all’attività di prostituzione che due delle indagate gestivano mediante la pubblicazione di annunci sul web, fissando incontri che avvenivano in varie province della Puglia ed anche a Milano.
Lo scorso 15 maggio gli indagati avevano raggiunto la vittima ad Andria, in un immobile in cui la ragazza si trovava in compagnia di alcuni amici, e l'avevano aggredita con calci e pugni, costringendola a salire a bordo dell’autovettura con cui erano giunti sul posto, e dopo averla colpita all’occhio con un coltello ed averla minacciata con una pistola per farla desistere dalla sua intenzione di denunciare i fatti, le avevano rubato anche il cellulare ed alcuni oggetti personali. La giovane era riuscita a divincolarsi ed a fuggire con l’aiuto di un passante che l’aveva fatta rifugiare nella propria macchina, e la ragazza, dopo essere stata visitata al pronto soccorso, si era ricongiunta con la madre ed è andata dai carabinieri a denunciare.
Gli arrestati sono stati condotti presso nelle carceri di Trani e Lecce, a disposizione del GIP.

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