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LA PREOCCUPAZIONE
ROSALBA MATARRESE
20 Giugno 2020
SPINAZZOLA - La presenza dei cinghiali sulla Murgia è diventata una vera e propria emergenza, aggravata dal prolungato lockdown. I cinghiali si spingono a ridosso dei centri abitati, invadono i campi e causano danni alle colture, sono pericolosi per gli automobilisti e per chi semplicemente vuole fare una passeggiata, fare footing, andare in bicicletta o raccogliere funghi.
Un’emergenza che sta diventando anche di natura urbana. I cinghiali sono arrivati alle periferie dei paesi murgiani: la loro presenza è diventata quotidiana. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra i rappresentanti dell’Ente Parco dell’Alta Murgia, il presidente Francesco Tarantini, e le associazioni agricole per discutere dell’emergenza cinghiali e delle misure di contenimento da adottare. Si è parlato infatti di un piano delle catture, delle modifiche al regolamento dei danni provocati dalla fauna selvatica e di altre misure di controllo. Negli ultimi anni i cinghiali, immessi nella zona del Parco, si sono riprodotti e moltiplicati in maniera esponenziale. I cinghiali furono introdotti sull’Alta Murgia del nord-barese negli anni 2000-2002 per scopi venatori. Basti pensare che gli esemplari introdotti furono appena centosettanta. Le cose, oggi, sono ben diverse.
Secondo alcune stime, si contano quattromila esemplari di cinghiali in questo territorio. Gli interventi messi in campo per ridurre il fenomeno dell’aumento a dismisura dei cinghiali non hanno al momento favorito una riduzione degli esemplari. Per questo, occorre predisporre altri interventi per ridurre la presenza dei cinghiali.
Nello stesso tempo, vanno adottate misure per tutelare le coltivazioni agricole, gli allevamenti zootecnici, gli agriturismi e masserie agricole della zona dall’assalto dei cinghiali. Un altro problema, non di secondaria importanza, è quello del risarcimento degli agricoltori e allevatori danneggiati. E’ diventato pericoloso fare passeggiate nei boschi, andare a raccogliere funghi, pericoloso è essere alla guida dell’auto sulle provinciali della zona, pericoloso è frequentare quei posti vista la presenza di numerosi cacciatori di cinghiali che si concentrano proprio su quel territorio visto la presenza numerosa degli animali. I cinghiali, sempre più spesso, scendono a valle in cerca di cibo e arrivano sui campi, danneggiando colture e raccolti: un problema comune a molte zone d’Italia.
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