Trani, attentato al sindaco, la visita di Piemontese: «Non c'è spazio per la violenza»
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Gianpaolo Balsamo
01 Febbraio 2020
SPINAZZOLA - La cicogna non aveva voglia di volare fino all'ospedale e, la bimba, aveva una gran fretta di nascere. Due condizioni che hanno fatto si che la neo mamma partorisse dentro l'ambulanza del 118 che correva verso l'ospedale più vicino. Il lieto evento è avvenuto a Spinazzola. La piccola Felisia di Spinazzola avrebbe dovuto nascere al «Mons. Dimiccoli» di Barletta ma proprio non ce l’ha fatta ad aspettare che la sua mamma riuscisse ad arrivare in ospedale e infatti, la scorsa notte, è venuta alla luce in una ambulanza. Il suo primo flebile vagito lo ha emesso appena fuori del centro abitato del comune murgiano mentre il mezzo di soccorso correva a sirene spiegate.
La madre si era rivolta al 118 nella tarda serata di ieri perchè avvertiva «dolori agli arti inferiori». Sul posto è giunta l'ambulanza «India» non medicalizzata ma la pancia della donna da «gravidanza a termine» ha subito fatto scattare i rinforzi: l'infermiera Nicoletta Lombardi ha chiamato subito il medico, Mauro Ferrante, che è intervenuto in pochi minuti: «La bambina è nata in ambulanza mentre andavamo a Barletta in pochi minuti - racconta il camice bianco - la bambina e la sua mamma stanno benissimo. Abbiamo tagliato il cordone ombelicale sul mezzo e all'arrivo in ospedale a Barletta abbiamo avuto ulteriore conferma delle buone condizioni di mamma e figlia».
«Ringrazio il personale infermieristico - continua l' “angelo in camice” - e tutti sono stati bravissimi. I soccorritori Domenico Russo e Nella Grisorio, infatti, hanno gestito al meglio la situazione».
«Alla piccola Felisia e a tutta la sua famiglia vanno i nostri più calorosi auguri - ha commentato, soddisfatto, Alessandro Delle Donne, Direttore generale Asl Bt - la sua è stata una nascita speciale che testimonia le ottime professionalità su cui possiamo contare grazie al nostro sistema 118».
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