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Ignorata dall'amministrazione
Antonio Bufano
29 Novembre 2018
Là dove c’era, fino a qualche settimana fa, una buca profonda, coperta da un telo di plastica con acqua stagnate, habitat ideale per zanzare ed altri insetti, ora vi è una estensione di terra colorata e di pietrisco. La situazione precedente rappresentava il risultato di un intervento avviato e mai portato a termine, dopo l’abbattimento di una casetta, ove si ritrovavano gli anziani che frequentavano la villa comunale; quella attuale è la rappresentazione plastica di quanta differenza vi è fra gli annunci dell’amministrazione pentastellata, guidata da Roberto Morra, e la effettiva esecuzione delle opere sbandierate. La celerità nel ricolmare la enorme fossa e la dinamicità delle maestranze impegnate inducevano, qualche settimana fa, a pensare che era veramente giunto il momento dell’atteso giro di boa in ordine ad una differente attenzione intorno alla villa comunale, che richiede da anni interventi di riqualificazione.
Ma si è trattato di un fuoco di paglia. Pochi giorni di impegno e poi tutto è ritornato nella indifferenza di sempre. Allo stato di abbandono nel quale versa, da anni, la centralissima area a verde pubblico. Al quale non si pone ancora rimedio. Una villa comunale ben curata continua, purtroppo, ad essere soltanto un pio desiderio per i canosini. Viene ignorato, fra l’altro, che è un indicatore della qualità della vita e del grado di civiltà della comunità residente per i forestieri che vengono a Canosa per visitare i contigui monumenti, fra i quali la Cattedrale di San Sabino ed il Mausoleo di Boemondo. La villa comunale è, come si suol dire, il biglietto da visita della città. Ed è per questo che la gente si chiede: quando la valorizzazione dell’area a verde pubblico diventerà un concreto impegno di coloro che amministrano la cosa pubblica?
E l’incuria è così percettibile che è sufficiente osservare lo stato di abbandono nel quale versano i giochini dei bambini, che aspettano da mesi di essere riparati e che rimangono inutilizzabili solo perché l’amministrazione comunale non provvede a sistemarli. Perciò i genitori o i nonni non sanno dove accompagnare i piccoli per farli giocare ed i bambini rimangono, ancor di più, seduti davanti al televisore. Lo stato di degrado è visibile ad occhio nudo: aiuole che continuano ad essere piccole lande desolate, rettangoli di terra incolta, che fanno a cazzotti con le importanti schegge monumentali che al loro interno accolgono, testimonianze del glorioso passato della città; deiezioni di cani sparse dappertutto; viali sconnessi e manto di asfalto malridotto, che mettono a rischio la incolumità di coloro che li attraversano; residui dei bivacchi serali dei soliti incivili, che non mancano mai. Quanto tempo, ci si interroga, bisogna aspettare ancora per dare decoro alla intera area ed invertire la marcia?
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