Primi fiocchi di neve in Puglia: Castel Del Monte e Murgia imbiancate. Scatta l'allerta gialla
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Luca De Ceglia
11 Novembre 2018
Si è presentato dietro la porta dell’Ufficio Locale Marittimo, inconsapevole di avere tra le mani un proiettile inesploso risalente alla seconda guerra mondiale, rischiando di far saltare tutto e tutti in aria. Per fortuna però ciò che era stato erroneamente ritenuto un probabile reperto archeologico, osservato e maneggiato con disinvoltura, era in realtà un ordigno bellico.
Erano, infatti, circa le 10 ieri mattina quando un giovane pescatore subacqueo biscegliese, mentre era intento a pescare polpi tra gli scogli del molo di ponente, ha rinvenuto la bomba d’aereo di piccole dimensioni, e l’ha scambiato come oggetto di valore. Quindi l’ha trasportato alla riva e si è recato in buona fede presso l’ufficio della guardia costiera ubicato in via Trieste, sulle mura aragonesi che si affacciano sul porto per mostrare e consegnare l’oggetto (ovvero l’ordigno) adagiandolo su un muretto adiacente. I militari, appena si sono accorti del pericolo hanno provveduto ad evacuare la zona e a bloccare la circolazione viaria.
Subito dopo è stato richiesto l’intervento degli artificieri del Nucleo Sdai della Marina Militare di Taranto per le operazioni di rimozione del proiettile e per le operazioni di brillamento ad alcune miglia di distanza dal centro abitato. Sul posto anche i carabinieri della locale Tenenza.
Il caso non è l’unico negli ultimi anni. Ma riporta ancora un volta di attualità la necessità urgente di effettuare capillari interventi di bonifica capillare dei fondali marini antistanti alla litoranea di Bisceglie, che celano ancora decine di residuati bellici inesplosi, scaricati in mare Adriatico ed in particolare nelle acque del tratto tra Molfetta e Bisceglie sul finire della guerra. Intanto il “solerte” pescatore è incorso nella violazione della legge in materia, che obbliga chiunque trovi o peschi con le reti lo sgradito ordigni a segnalarlo alla guarda costiera e ad allontanarsi dallo stesso, in quanto dato il deterioramento causato dalla salsedine potrebbe farlo esplodere all’improvviso
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