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a Barletta
18 Giugno 2018
Foto Calvaresi
BARLETTA - Il 38enne romeno Constantino Menolache, bloccato ieri a Foggia mentre tentava di fuggire in treno, ha confessato di aver ucciso durante un violento litigio, ieri per strada a Barletta, il connazionale Costel Ciocaranu, 41enne, colpito al collo con un paio di forbici.
L’uomo, con precedenti penali per reati contro la persona, si trova attualmente in stato di fermo nel carcere di Trani con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il 38enne è stato identificato grazie alle testimonianze raccolte e alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. È stato rintracciato mentre tentava la fuga a bordo di un treno regionale in direzione Foggia. Nel suo bagaglio sono stati trovati una maglietta, scarpe e un paio di forbici macchiati di sangue.
La vittima è stata aggredita all’alba di ieri vicino al vecchio ospedale di Barletta, a circa 500 metri dalla stazione ferroviaria. Il giorno prima, come documentato dai video acquisiti, i due avevano avuto un violento litigio. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pm di Trani Sílvia Curione, hanno consentito di identificare e rintracciare l’omicida in poche ore e i colleghi della polizia ferroviaria lo hanno bloccato a bordo del treno una volta giunto alla stazione di Foggia. Portato in commissariato e sottoposto a lungo interrogatorio, ha infine confessato.(
IL SINDACO: UCCISO IN UNA ZONA DIMENTICATA - Per il neosindaco di Barletta, Cosimo Cannito, la zona del vecchio ospedale dove la notte scorsa è stato ucciso con una coltellata alla gola Stefan Castel Ciocanaru, romeno di 42 anni, «non può continuare a essere terra di nessuno».
«Un delitto efferato come quello compiuto oggi nella nostra città turba la serenità di tutta la comunità, in particolar modo - dice il primo cittadino - quella dei residenti di quella zona, praticamente nel centro della città, a ridosso del vecchio ospedale. Già durante la scorsa consiliatura, nel mio ruolo di consigliere comunale, con altri colleghi fra cui il consigliere Marzocca, avevamo più volte sollecitato alcune misure di sicurezza, a cominciare dalla installazione di telecamere per la video sorveglianza, intervento che sarà compiuto al più presto!». «Colgo, inoltre, l’occasione - conclude - per sollecitare la Asl Bt, come già previsto, a rimuovere, nel più breve tempo possibile, la recinzione del vecchio ospedale, in modo che quello spazio torni a essere fruibile da parte dei cittadini, degli anziani del quartiere, delle famiglie e dei tanti ragazzi e bambini che frequentano la vicina parrocchia di Sant'Agostino».
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