Pallacanestro
Lo show di Happy Casa Brindisi in Olanda, una dura lezione al Groningen
Primo sorriso dei biancazzurri in Europe Cup, trascinati da Reed e Burnell. Il quintetto brindisino regala una grande dimostrazione di forza mostrando di aver già cancellato la beffa contro Milano
Donar groningen 65
Happy casa brindisi 87
Donar groningen: Brandwijk 4, Butjankovs 22, Callison 8, Hollanders 1, Taylor 6, Schaftenaar 5, Williams, Zakis 12, Zuidema 7. N.e.: Mast, Van Mieghem. All.: Otten.
HAPPY CASA BRINDISI: Bayehe 4, Bocevski, Burnell 22, Etou 10, Mascolo 9, Bowman 6, Mezzanotte 7, Perkins 5, Reed 24, Riismaa. All.: Vitucci.
Arbitri: Straube (Germania), Barbauskas (Lituania), Pedroso (Portogallo)
note: Parziali: 24-25, 41-46, 56-64. Fallo tecnico: 28’15” Mascolo (51-64). Tiri da due: Groningen 23/39, Brindisi 32/44. Tiri da tre: Groningen 3/20, Brindisi 5/18. Tiri liberi: Groningen 10/16, Brindisi 8/11. Rimbalzi: Groningen 29 (Butjankovs 10), Brindisi 32 (Reed 7). Valutazione: Groningen 62 (Butjankovs 23), Brindisi 100 (Burnell 28).
BRINDISI - Torna a sorridere la Happy Casa Brindisi, che in terra olandese unisce il bel gioco alla conquista dei primi due punti nel girone F della Fiba Europe Cup ai danni di un Dinar Croningen che resta in fondo alla classifica a zero punti.
A 2121 km di distanza, nel MartiniPlaza, avrà fatto un certo effetto, al team del presidente Marino e di coach Vitucci, vedere dietro alla panchina striscioni biancoazzurri uniti agli inni dei tifosi, ma tant’è: Happy Casa è una fede e i cinque dello starting five - quelli di domenica scorsa a Milano - hanno fatto un bel regalo a chi ha percorso tanti chilometri per assistere alla gara in Olanda.
La Happy Casa parte con Mezzanotte, Bowman, Reed, Burnell e Perkins ed è molto equilibrata la prima frazione: i ragazzi di coach Vitucci si impegnano su ogni palla e rosicchiano il piccolo divario iniziale, raggiungendo il 18 pari a 2’03”. Quindi provano a dare una prima spallata, chiudendo in ogni caso la prima frazione col naso avanti di un solo punto (24-25), con Marquise Reed miglior realizzatore con 11 punti.
Nella seconda frazione il team brindisino parte subito di gran carriera sempre con Reed (24-29), quindi riesce a contenere la prima reazione dei locali e poi ci riprova con Mascolo e Burnell fino a raggiungere un +7, quindi allungando fino al + 12, ma gli olandesi grazie a qualche disattenzione e palla persa di troppo e favoriti da qualche indecisione arbitrale (un’occhiataccia di Reed dice tutto) riducono il divario e la sirena manda le squadre negli spogliatoi con Brindisi avanti di 5 lunghezze (41-46) e con tutti i ragazzi di coach Vitucci a fare la loro parte.
Al rientro sul parquet, il Donar riparte sparato, ma è la squadra brindisina che rintuzza gli olandesi, difende forte ed allunga. A 2’34” dal fischio della sirena Brindisi è avanti di 11 punti (47-64): Reed è in gran spolvero, Burnell è onnipresente, Mascolo e Bowman in campo assieme dicono che il primo gioca da play e l’ex Golden State gioca come guardia; la temibile coppia Callison-Butjankovs è stata pressoché contenuta. E poi c’è il ritorno del Dinar. Sul taccuino del cronista c’è appuntato che Brindisi riesce anche a raggiungere il + 15 con Burnell, ma deve subire il ritorno dei padroni di casa (56-64). Nell’ultima frazione Burnell ed Etou portano avanti la loro squadra (56-68) tanto da costringere la panchina olandese al time out. Quindi Brindisi dilaga (58-75; 60-81; 63-85), tanto che coach Vitucci decide di far esordire Bocevski. Un canestro per parte e suona la sirena: Brindisi torna a casa davvero contenta. Dopo il bel gioco arriva anche la vittoria con Burnell e Reed sugli scudi.