A Bella (Potenza) studenti a scuola di cinema con Wetzl
di FEDERICA D’AMBROSIO I ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Bella (Potenza), grazie agli incontri con il regista cinematografico e televisivo Fulvio Wetzl, stanno scrivendo un soggetto che, nell'incontro del 16 marzo, passerà al vaglio dello stesso Weltz. Dal migliore sarà sviluppata una vera sceneggiatura che, fondi permettendo, potrà diventare un cortometraggio
09 Marzo 2009
POTENZA - Fare cinema non è solo un mestiere da «grandi». Lo sanno bene i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Bella che, grazie agli incontri con il regista cinematografico e televisivo Fulvio Wetzl, stanno portando avanti l’ambizioso progetto di ideare, scrivere, girare e montare un film tutto loro. Il progetto «Cinema e scuola», sostenuto dal dirigente scolastico Mario Coviello, con il contributo di tutto il corpo docente, vuole offrire ai ragazzi la possibilità di diventare protagonisti nella creazione di un cortometraggio, dando loro innanzitutto basi teoriche per capire le regole dell’audiovisivo e quindi la possibilità di mettere in pratica quanto appreso in un vero e proprio set.
Gli allievi nel corso dei primi incontri hanno acquisito le conoscenze base della scrittura cinematografica e quelle del linguaggio audiovisivo e hanno imparato a gestire e organizzare un progetto di gruppo, ad ascoltarsi e relazionarsi all’interno di u n’équipe di lavoro. Hanno avuto modo di capire che fare un film è un impegno di squadra che richiede pazienza, collaborazione e costanza. Esperienze dunque non solo di tipo cinematografico, ma utili anche per la vita di tutti i giorni, a scuola e con gli amici. Dal dibattito sorto attorno all’argomento tra studenti, organizzatori dell’evento ed insegnanti sono emerse molte idee stimolanti i giovani hanno riflettuto a proposito dei desideri, veri e fittizi, che ciascuno ha per la propria vita, partendo da esperienze legate alla quotidianità, per poi parlare di situazioni vissute in prima persona.
Ora ogni alunno sta scrivendo un soggetto che, nell’incontro del 16 marzo, passerà al vaglio di Weltz. Dal migliore sarà sviluppata una vera sceneggiatura che, fondi permettendo, potrà diventare un cortometraggio. Più che positivo dunque il lancio della iniziativa che ha offerto non solo la possibilità di entrare nell’affascinante mondo del cinema, ma ha fatto sicuramente qualcosa in più: ha insegnato ai ragazzi a porsi con occhi diversi davanti le cose che ogni giorno hanno davanti, andare in profondità e avere la capacità di criticare e di non essere solo spugne pronte ad essere imbevute di qualsiasi cosa venga detta loro. Non più quindi passivi spettatori, ma attivi fruitori del mezzo audiovisivo, capaci di giudicare ciò che vedono nel piccolo schermo. «Il protagonismo dei ragazzi - ha detto Coviello - il loro dinamismo, la creatività non passano solo per YouTube, ma si possono legare anche al territorio in cui vivono, in cui studiano, in cui forse un giorno lavoreranno. L’idea forte di questa iniziativa è proprio mettere al centro i giovani, fare in modo che la loro grande creatività non sia fine a se stessa, ma possa essere guidata e indirizzata a beneficio del loro territorio e quindi del loro futuro».
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