«Il Tribunale di Potenza non può giudicare il Savoia»
«Il Tribunale di Potenza non è territorialmente competente». Lo sostengono i difensori di Vittorio Emanuele di Savoia. Stamattina, nel corso della terza udienza Gup davanti al giudice Luigi Barrella, l'avvocato Gianfranco Robilotta ha depositato una memoria difensiva firmata anche dall'avvocato Francesco Murgia, con cui viene chiesto il trasferimento degli atti «per incompentenza territoriale»
25 Febbraio 2009
POTENZA - E' durata circa un’ora la terza udienza (la prossima è convocata per il 6 marzo) davanti al gup di Potenza, Luigi Barrella, per esaminare la richiesta di rinvio a giudizio dei 32 indagati nell’inchiesta – coordinata dal pm Henry John Woodcock – in cui è coinvolto Vittorio Emanuele di Savoia, che fu arrestato il 16 giugno 2006. Durante l’udienza, sono state esaminate alcune questioni preliminari e uno degli avvocati di Vittorio Emanuele, Gianfranco Robilotta, ha depositato «una corposa memoria, allegando tutti i i documenti a sostegno delle varie eccezioni di incompetenza, sollevate nell’udienza del 6 febbraio, tra cui quelle di incompetenza territoriale per l’associazione a delinquere». L'udienza del 6 marzo sarà ancora dedicata alle questioni preliminari, mentre nelle altre due, già fissate per il 25 marzo e l’8 aprile, le parti dibatteranno del merito dell’inchiesta.
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