Gdf: truffa milionaria nel Materano sequestrato panificio, 10 denunce
Con le accuse, a vario titolo, di malversazione, abuso di ufficio e falso, la Guardia di Finanza, al termine di una indagine durata due anni, ha denunciato dieci persone, tra le quali amministratori di un’industria molitoria di Matera, imprenditori e funzionari pubblici, residenti nelle province di Matera, Potenza, Bari e Ascoli Piceno
19 Febbraio 2009
MATERA - Con le accuse, a vario titolo, di malversazione, abuso di ufficio e falso, la Guardia di Finanza, al termine di una indagine durata due anni, ha denunciato dieci persone, tra le quali amministratori di un’industria molitoria di Matera, imprenditori e funzionari pubblici, residenti nelle province di Matera, Potenza, Bari e Ascoli Piceno.
Nella stessa operazione, è stato posto sotto sequestro un panificio, nell’area industriale di Borgo La Martella, per un valore di undici milioni di euro. La Guardia di Finanza ha attivato procedure per il recupero di somme già erogate per sei milioni di euro. Un atto di citazione, per danno erariale pari a 3,5 milioni di euro, è stato inoltrato alla Corte dei Conti.
La struttura è stata lasciato in custodia alla società che gestisce gli impianti, con l’obbligo di rendiconto “per evitare la cessazione dell’attività produttiva fino alla definizione del procedimento”.
La frode contestata è stata consumata in danno al bilancio nazionale e comunitario nell’ambito dei contributi concessi in passato a una società materana, per la realizzazione di un mulino per 3.851.405 euro, con fondi del Patto territoriale della Provincia di Matera, e di un pastificio con fondi Pop Fesr per 2.4767.010 euro.
Gli inquirenti hanno accertato che l'ingresso nella società di una azienda pugliese avrebbe stravolto “programmi, obblighi e impegni originari” derivanti dalla molitura del pastificio, produzione di semola di alta qualità, divieto quinquennale di alienazioni, cessioni e distrazione di beni oggetto di contributo.
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