Petrolio lucano, il Pd cambia idea ritirata proposta per stop a estrazione
Il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Basilicata, Erminio Restaino, nel corso della seduta che si sta svolgendo a Potenza, ha deciso di ritirare l'emendamento, presentato ieri, alla Legge finanziaria regionale - di cui si sta discutendo in aula – sulla sospensione per cinque anni delle autorizzazioni concesse per le estrazioni petrolifere sul territorio lucano e il divieto alle attività di ricerca e perforazione di nuovi giacimenti
19 Dicembre 2008
POTENZA - Il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Basilicata, Erminio Restaino, nel corso della seduta che si sta svolgendo a Potenza, ha deciso di ritirare l'emendamento, presentato ieri, alla Legge finanziaria regionale - di cui si sta discutendo in aula – sulla sospensione per cinque anni delle autorizzazioni concesse per le estrazioni petrolifere sul territorio lucano e il divieto alle attività di ricerca e perforazione di nuovi giacimenti. Restaino ha spiegato, nel corso di un primo intervento, che “l'emendamento era una provocazione, che ha raggiunto il suo scopo, per riportare al centro la questione del petrolio nel Consiglio”. Subito dopo Vincenzo Folino (Pd) ha annunciato di voler presentare un ordine del giorno “che mi auguro – ha evidenziato – sia condiviso da tutti e scritto insieme” con cui impegnare la Giunta “ad attivare un tavolo di concertazione con il Governo e Ministeri” perchè “non c'è diversità di opinioni con Restaino ma sullo strumento da attuare”. Dopo alcuni interventi, tra cui quello del governatore lucano, Vito De Filippo, Folino ha chiesto e ottenuto una sospensione “per riflettere su un testo comune”.
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