Potenza, la nuova piazza già si sgretola (e non è ancora terminata)
di MASSIMO BRANCATI Guardate, ad esempio, cosa sta accadendo alla pavimentazione di via Lazio, quella, per intenderci, che collega la strada alla tanto discussa piazza dei capitelli: comincia già a sgretolarsi
18 Novembre 2008
di MASSIMO BRANCATI
POTENZA - I lavori sono agli sgoccioli. Il taglio del nastro è una questione di giorni. Piazza delle Regioni e gradinata Lapolla (il nuovo volto delle cosiddette «cento scale») sono quasi pronte per essere «consegnate» ai cittadini. Ma i problemi sono come i cantieri: non finiscono mai. Guardate, ad esempio, cosa sta accadendo alla pavimentazione di via Lazio, quella, per intenderci, che collega la strada alla tanto discussa piazza dei capitelli: comincia già a sgretolarsi. Sono bastati pochi giorni di passaggio delle auto per mandare in tilt il manto stradale (come si vede nella foto del nostro Enzo Bianchi). Evidentemente - sostengono i residenti - si tratta di un materiale non adatto a supportare il flusso di vetture e, soprattutto, di mezzi pesanti che da quelle parti transitano con grande frequenza. Insomma, sarebbe l’ennesima contraddizione di una piazza che continua a non piacere soprattutto a chi lamenta il restringimento della carreggiata.
Tesi accusatoria che cozza contro quanto da tempo dice il sindaco della città, Vito Santarsiero, secondo il quale la carreggiata, rispetto alla segnaletica orizzontale già presente sull’area , viene addirittura allargata. Un falso problema, dunque. Sarà. Ma gli automobilisti insistono: «Quando la piazza sarà aperta ci saranno problemi per il traffico». In attesa di capire se certe previsioni saranno giustificate dalla realtà dei fatti (la piazza dovrebbe essere inaugurata a fine mese), resta l’amarezza e (diciamolo pure) la rabbia di fronte a quel manto stradale già ridotto in pessime condizioni. Che sia un segnale premonitore del destino di un’opera mai amata dai potentini e, in particolare, dai residenti? Il progetto, lo ricordiamo, prevede un'area adiacente alla chiesa di Principe di Piemonte attrezzata con lumi, sedute e fontane al servizio anche dei bambini. Il cantiere è inserito nella più larga pianificazione urbanistica che coinvolge anche Parco Aurora e Santa Maria: i tre interventi hanno un costo complessivo di un milione di euro. Quanto alle «cento scale» rimesse a nuovo, l’inaugurazione dovrebbe avvenire tra una settimana. La speranza è che non faccia la fine della «scalinata del pensiero» che collega via del Popolo a piazza Matteotti, inaugurata con manifestazioni di poeti e musicisti. Oggi l’unico ricordo di quel progetto è la «poesia all’anguilla» che si può leggere (con difficoltà) impressa su un monumento- lapide: tutti i propositi di far diventare la scalinata un angolo di arte e spettacolo sono falliti.
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