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BARI - Gli studenti di Bari e Potenza sembrano non dare troppo peso alle parole del premier Silvio Berlusconi (che oggi ha aperto all'uso della Forza pubblica per sgomberare le università occupate). Nulla modifica il calendario della loro lotta per il diritto allo studio; contro i tagli all'Università e la ventilata ipotesi di trasformare gli Atenei in Fondazioni. Tra le altre iniziative, nei due capoluoghi di Regione, martedì, scatteranno due mega-assemblee.
In entrambe le occasioni, c'è da giurarci, uno degli slogan più gettonati sarà il brillantissimo «E ora picchiateci tutti». Coniato dall'Unione degli universitari, è quasi un tributo al coraggio dei ragazzi calabresi che, dopo l'omicidio Fortugno, sfilarono contro la Mafia all'urlo di «E ora ammazzateci tutti». In questo caso, il riferimento è alle manganellate della Polizia che si sono viste a Milano contro gli studenti.
BARI
Per prima cosa - ad evitare che al movimento vengano applicate etichette politiche - tutte le sigle della rappresentanza studentesca si sono riunite sotto un unico «ombrello», chiamato «Coordinamento stop 133» (dal nome della legge che ha scatenato le loro ire, la «133/08»). E' stato il «Coordinamento» oggi a organizzare il funerale (con tanto di corteo funebre) all'Università pubblica. Ceri, scialli neri e pianti tra le aule e i corridoi delle facoltà di Lettere Scienze Politiche e Giurisprudenza. Nel pomeriggio poi assemblea nell'aula C dell'ateneo di Bari per discutere delle ripercussioni che la Finanziaria e il decreto Gelmini in particolare, avranno sull'Università (e c'erano anche i presidi delle facoltà di Lettere, Grazia Distaso, di Giurisprudenza, Mario Giovanni Garofalo, e di Scienze Politiche, Ennio Triggiani).
Del «Coordinamento», fa parte anche l'Unione degli universitari che sul suo sito (www.udubari.it) annuncia, per domani, due assemblee: la prima (con inizio alle 14) si svolgerà nell'aula IV del palazzo delle Aule di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturalie, ovviamente, coinvolgerà le facoltà di Scienze MM FF NN, Biotech e Farmacia; la seconda assemblea, prevista per le 16, riguarderà gli studenti di Lingue e Letterature Straniere (aula 14).
Gli studenti - è scritto nel sito - hanno anche intenzione di partecipare «al Consiglio comunale straordinario sulla situazione della scuola Pubblica», che si svolgerà domani (l'appuntamento è alle ore 17, presso l'isituto Maiorana, al quartiere S. Paolo).
Venerdì prossimo, invece, sarà la volta di una assemblea aperta anche a «ricercatori, dottorandi, personale amministrativo, docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia».
Infine, martedì prossimo (28 ottobre) le iniziative culmineranno in una «assemblea generale» di studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, lavoratori e cittadini. Tutti si vedranno - dice udubari.it - all'atrio di Giurisprudenza alle 9,30.
Gli studenti definiscono una «necessità» quella dell'«assemblea generale» al fine di unire «tutte le studentesse e gli studenti, i dottorandi, i ricercatori, i docenti».
Martedì - anticipa il sito - «si terrà una discussione comune sull'attacco che il Governo sta portando all'università pubblica italiana, sulle forme di lotta da intraprendere, su come coinvolgere tutti gli studenti, la comunità accademica e la cittadinanza, e soprattutto sull'università che vogliamo».
POTENZA
«Noi siamo molto impegnati innanzitutto nell'informare gli studenti - dice Giuseppe Sbrescia, rappresentante degli universitari per Udu Potenza - In un'aula, la XII, riceviamo gli studenti fino alle 10 di sera e li informiamo sulle conseguenze della legge».
«Oggi abbiamo ottenuto un buon risultato - continua Sbrescia - perché ci siamo riuniti in assemblea e c'erano 200 persone. Sono interevnuti anche docenti e personale tecnico amministrativo, perchè anche loro sono interessati dal provvedimento. E' un buon risultato perché all'Università Parthenope gli studenti difficilmente partecipano in massa alle iniziative che riguardano il livello nazionale. Invece oggi hanno abbandonato le lezioni andando, anche magari contro alcuni docenti che erano contrari».
Quanto alle prossime iniziative, il rappresentante annuncia che «il 28 ottobre si terrà una grande assemblea all'Università Parthenope. Si svolgerà in mattinata, verso mezzogiorno, nell'aula Consiglio degli studenti».
Marisa Ingrosso
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