A Pomarico, nel Materano, pensionato spara a netturbino
Francesco Di Fesca, colpito ad un fianco da un colpo di fucile sparato da breve distanza da Antonio Adduce (che è stato fermato dai Carabinieri), è stato soccorso dal personale del 118 ed è stato trasportato con un'eliambulanza all'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Sarebbe in gravi condizioni. Alla base del ferimento, vi sarebbero motivi personali
17 Ottobre 2008
POMARICO (MATERA) - E' stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, ma - secondo quanto si è appreso - non è in pericolo di vita Francesco Di Fesca, il netturbino di 48 anni ferito a un fianco stamani, a Pomarico (Matera), da un colpo di fucile da caccia calibro 12 sparato da Antonio Adduce, pensionato di 50 anni.
Secondo la prima ricostruzione fatta dai Carabinieri, già ieri sera i due uomini avrebbero avuto un diverbio per questioni personali.
Stamani, uscito di casa, Adduce è andato verso Di Fesca, che si trovava nei pressi del bar "Il Chiosco", nella zona centrale del paese. Subito dopo il ferimento, Adduce è stato fermato dai Carabinieri, la cui stazione si trova a poche decine di metri dal bar.
Nel fucile dell'uomo, i carabinieri hanno trovato un'altra cartuccia, inesplosa.
Il netturbino ferito è stato soccorso dal personale del 118 e poi trasportato con un'eliambulanza all'ospedale di Matera, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
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