
ROMA - Una folla corsa a 160 chilometri orari per sfuggire alla polizia che lo aveva intercettato in viale Liegi, a Roma, passando con tutti i semafori rossi fino a quando, all'incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita, un cittadino moldavo, alla guida di un furgone risultato rubato, ha travolto un'auto con a bordo tre giovani studenti universitari tutti ventenni, uccidendone uno.
L'immigrato, Ignatiuc Vasile, 23 anni, è stato accusato di omicidio volontario e trasferito nel carcere di Regina Coeli. È risultato negativo al narcotest.
L'impatto violento del furgone ha ridotto la macchina dei tre ragazzi in un ammasso di lamiere e, poco dopo il ricovero, è morto Rocco Trivigno di 20 anni, studente lucano che era stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Sandro Pertini. La vittima era a bordo dell'auto con la sorella Valentina, di 22 anni ed il fidanzato di lei, Nicola Telesca, ricoverati in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma.
L'immigrato, con alcuni precedenti penali per rissa e ricettazione, era già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L'incrocio dove è avvenuto l'incidente è lo stesso dove lo scorso 22 maggio morì una coppia di fidanzati travolta dalla folle corsa di un'auto che non rispettò, anche quella volta, il semaforo rosso.
E mentre, nel paese lucano di Accettura dove i tre studenti sono nati, ci sarà il lutto cittadino il giorno dei funerali di Rocco Trivigno, in ospedale è cominciato il via vai straziante di familiari ed amici della vittima e dei due fidanzati feriti.
«Me lo hanno ucciso», ha detto la madre della vittima arrivando in ospedale.
Polemiche intanto sul fatto che il moldavo era già stato colpito da un provvedimento di espulsione.
«Il problema c'è e noi nel decreto prevediamo norme più efficaci per arrivare alle espulsioni», ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Mentre per il sindaco Alemanno «è un fatto molto grave che ci sia un espulso che circolava ancora per Roma».
Sul suo blog: «Vorrei danzare e conoscere Roberto Bolle»
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su