Mobilitazione in Val D'Agri: «il petrolio è una risorsa»
La manifestazione di domani mattina si concluderà con i comizi finali tenuti dei segretari Antonio Pepe (Cgil), Nino Falotico (Cisl) e Michele Delicio (Uil)
27 Giugno 2008
POTENZA - Per «sollecitare» il Governo regionale «a un maggiore impegno per l'utilizzo delle royalties del petrolio» e il sistema delle imprese «a investire per creare uno sviluppo sostenibile e duraturo oltre che un'occupazione stabile, a partire dei giovani», domani, presso il Centro Oli di Viggiano (Potenza), dalle ore 9.30 si terrà una manifestazione di mobilitazione promossa da Cgil, Cisl e Uil.
Stamani, in un incontro con i giornalisti, i segretari regionali generali - Antonio Pepe (Cgil), Nino Falotico (Cisl) e Michele Delicio (Uil) - hanno spiegato che «il sindacato ha scelto la via della mobilitazione per provare a sbloccare il programma operativo Val d'Agri e fare del petrolio una risorsa per lo sviluppo dell'area».
Durante la conferenza stampa i sindacalisti hanno ribadito «la necessità di far decollare il Programma operativo, in particolare per quel che riguarda i 105 milioni da utilizzare per le attività produttive. Tutto ciò - hanno continuato Pepe, Falotico e Delicio - deve avvenire attraverso una seria e costante concertazione con la Giunta regionale, proprio come era stato siglato nell'accordo del 2002, ma che mai ha trovato reale attuazione».
Cgil, Cisl e Uil «porranno attenzione anche per la questione ambientale e per la rinegoziazione delle royalties. Chiediamo che l'Eni investa qui e contribuisca allo sviluppo di una zona nella quale registriamo la più grande contraddizione della nostra regione: ricchezza di risorse naturali e pochi posti di lavoro creati».
I sindacalisti hanno «rivolto un appello anche alle imprese, che devono fare investimenti in Val d'Agri, ad esempio creando un vero Distretto dell'Energia, sfruttando e valorizzando le fonti rinnovabili».
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