Nell'ambito delle sue attività dall'inizio dell'anno sono stati recuperati oltre 43 milioni. I dati illustrati a Potenza nel corso della cerimonia per le celebrazioni del 234/mo anniversario
23 Giugno 2008
POTENZA - Tra gennaio e maggio del 2008 la Guardia di Finanza, in Basilicata, ha recuperato a tassazione 43,7 milioni di euro e ha scoperto contributi percepiti indebitamente dall'Unione europea per 2,7 milioni di euro, nell'ambito di un'attività durante la quale sono stati fatti 3.778 controlli e verifiche e 25 persone sono state denunciate per reati fiscali.
Sono questi alcuni dei dati illustrati, stamani, a Potenza, nel corso della cerimonia per le celebrazioni del 234/mo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Nei primi cinque mesi dell'anno, inoltre, i militari hanno scoperto 54 persone totalmente o parzialmente sconosciute al fisco, 138 lavoratori in nero, 20 irregolari e più di un milione di euro di contributi percepiti illecitamente per frodi al bilancio nazionale.
Dei 3.778 controlli svolti dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio regionale (con l'impiego di 1.216 pattuglie) 2.608 riguardano le verifiche sull'obbligo di emissione di scontrini, durante le quali sono state accertate 660 infrazioni. Sul versante della tutela ambientale i militari hanno scoperto otto discariche abusive, segnalando all'Autorità giudiziaria 14 persone.
Sono stati poi 144 gli interventi per il contrasto allo spaccio di droga, durante i quali sono stati sequestrati circa due chili di sostanze stupefacenti, con 23 arresti e la segnalazione all'Autorità giudiziaria di 54 persone. Nel corso della cerimonia, infine, sono state premiati con ricompense, per lodevole comportamento, nove militari.
Il comandante regionale della Basilicata della Gdf, il colonnello Alessandro Popoli, ha poi ringraziato «le istituzioni, le forze dell'ordine e la magistratura per la proficua collaborazione di questi anni, e le Fiamme gialle lucane per il lavoro svolto - spiegando che - nei prossimi giorni lascerò la Basilicata per essere trasferito ad altra sede».
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