Il Piano contro le fiamme che puntualmente ogni anno devastano l'area protetta entrerà in azione a luglio. Al momento si sono creati 150 «punti d'acqua» e convenzioni con volontari
In fiamme boschi a Castel del Monte
17 Giugno 2008
POTENZA - Il Parco del Pollino affidera' alle associazioni di volontariato di protezione civile le attività di vigilanza, di avvistamento e di spegnimento dei roghi, previste dal Piano antincendio boschivo del 2008 per il controllo di un'area protetta di circa 190mila ettari, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.
E' quanto ha stabilito il consiglio direttivo dell'Ente Parco nazionale del Pollino, il primo a dotarsi, lo scorso febbraio, del Piano antincendio, che entrerà in vigore a luglio. Sono inoltre previsti l'acquisto e l'installazione di circa 150 «punti d'acqua» e di alcune vasche per il rifornimento dei mezzi di intervento, e l'utilizzo degli ex lavoratori socialmente utili del Parco, «qualora da parte delle Regioni - ha spiegato il presidente dell'ente, Domenico Pappaterra - ci sarà il necessario supporto finanziario».
Le convenzioni con le associazioni dei volontari di protezione civile saranno stipulate per un periodo compreso tra luglio e settembre, sulla base di un «contratto di responsabilità» in cui è stabilito un rimborso spese massimo che diminuisce in base all'aumento del numero di incendi e alla percentuale di roghi divampati nel territorio di competenza rispetto agli anni precedenti, «effettuando così - ha concluso Pappaterra - un'azione sperimentale che vuole provare un metodo che, in altre aree, ha dimostrato di essere efficace».
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