Nel segno dell'animale selvatico, giornata ambientale per 2 istituti scolastici della provincia di Potenza (Viggianello e Latronico) e 4 della zona di Cosenza, su iniziativa del ministero dell'Ambiente, realizzata da Federparchi. Fra i lavori dei ragazzi di Medie ed Elementari, anche un sentiero a tema
02 Giugno 2008
COSENZA - Rafforzare il senso di appartenenza al Parco Nazionale del Pollino. È questo il primo obiettivo del progetto di educazione ambientale e alla cittadinanza responsabile Cittadini del Parco, promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e realizzato da Federparchi per le Aree protette nazionali, conclusosi oggi a Morano Calabro (Cosenza).
Gli alunni di scuole medie ed elementari di sei Istituti comprensivi del Parco calabro-lucano (quattro della provincia di Cosenza e due di Potenza) si stanno cimentando, dopo l'esposizione dei progetti realizzati nel corso dell'anno scolastico, alla presenza del presidente del Parco Domenico Pappaterra e del direttore di Federparchi Luigi Bertone in giochi ed animazioni dedicati al lupo.
«Per loro è una Festa della Repubblica speciale - dicono gli organizzatori - perché hanno imparato ad apprezzare la natura e, soprattutto a conoscere e ad amare i territori in cui vivono, candidandosi a pieno titolo a divenire cittadini responsabili del Parco».
L'istituto di Mormanno (Cosenza) ha studiato il territorio comunale in tutti i suoi aspetti per pensare a un utilizzo consapevole delle sue risorse. Quello di Viggianello (Potenza) ha addirittura progettato un sentiero che dal centro storico si dirige verso le sorgenti del fiume Mercure. I suoi progettisti sono diventati anche le guide del nuovo itinerario. Gli studenti di Laino Borgo (Cosenza) presenti con tanto di gruppo folklorico hanno indirizzato il loro interesse verso i prodotti dell'agricoltura e dell'artigianato e la loro trasformazione. Quelli di Latronico (Potenza) invece hanno dedicato uno sguardo curioso ed attento al Monte Alpi, la loro montagna, per riappropriarsene e legarla al contesto territoriale. L'istituto di Malvito e la sezione staccata di Sant'Agata d'Esaro (Cosenza) ha pensato bene, invece, di utilizzare il fiume Esaro come elemento della natura che unisce le due comunità e si sono ispirate alla recente attualità studiando il territorio con particolare riguardo alla sua protezione e alla prevenzione degli incendi.
«Sono particolarmente soddisfatto della riuscita del progetto - ha detto il presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra - e contento di vedere ragazzi entusiasti dei loro lavori e testimoni di una scoperta: aver conosciuto come mai prima d'ora i luoghi in cui vivono intrecciando con essi un legame che può farci sperare nel futuro».
Gli fa eco il direttore di Federparchi Luigi Bertone: «La vivacità dimostrata dai ragazzi la dice lunga sulle potenzialità del territorio del Pollino e sul rapporto esistente tra le popolazioni e il territorio. L'augurio - ha continuato Bertone - è che rimanga tale e che i cittadini che sentono e vivono questo rapporto, che sono dei giovani, possano continuare nel tempo a conservarlo vivo. Il progetto Cittadini del Parco continuerà perché la prima esperienza ha dato dei buoni frutti soprattutto nel rapporto istituzione Parco e istituzione scuola».
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su