MATERA - Aveva chiesto aiuto ai Carabinieri, dichiarando che l'uomo che si trovava nella sua automobile si era ferito mentre era al lavoro in un frantoio di Viggiano (Potenza), ma dalle indagini è emerso che i due, insieme ad altre tre persone, ancora non identificate, stavano rubando alcuni macchinari, uno dei quali ha colpito al torace Francesco Lovascio, di 54 anni, di Bitonto (Bari), morto ieri sera al pronto soccorso di Bernalda (Matera).
La notte scorsa i militari hanno arrestato un uomo di 41 anni di Giovinazzo (Bari), che ora si trova ai domiciliari con le accuse, in concorso con gli altri quattro, di furto aggravato, omissione di soccorso e morte a seguito di altro delitto doloso.
Al termine delle indagini, coordinate dal pm di Matera, Salvatore Colella, è stato scoperto che i cinque erano nel frantoio abbandonato per rubare alcuni macchinari, uno dei quali ha colpito Lovascio. L'uomo, prima abbandonato dai compagni, è stato poi soccorso dal 41enne di Giovinazzo, che, invece, di portarlo presso il vicino ospedale di Villa d'Agri (Potenza), ha guidato per alcune decine di chilometri fino a Bernalda, dove ha chiesto aiuto a una pattuglia dei Carabinieri. I militari hanno avvertito il 118, ma il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare la morte per arresto cardio-circolatorio di Lovascio. Ulteriori indagini sono in corso per identificare le altre tre persone che stavano facendo il furto nel frantoio.
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