Nuovo allarme della Coldiretti della Basilicata che vede brutte prospettive per le colture del Materano. Le dighe di Pertusillo e Monte Cotugno sarebbero piene per un terzo della capacità (sarebbero immagazzinati soltanto 210 mln di mc di acqua). Incontro urgente con prefetto, assessore all'Agricoltura e presidente del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto
19 Maggio 2008
POTENZA - Gli invasi lucani utilizzati dall'agricoltura del Metaponto sono vuoti per due terzi della loro capacità. Nuovo allarme della Coldiretti della Basilicata che vede brutte prospettive per le colture del materano. Nelle dighe di Pertusillo e Monte Cotugno sono immagazzinati solo 210 mln di mc di acqua, meno di un terzo della capacità complessiva di accumulo (680 mln di mc) e meno della metà dei 500 mln di mc presenti nello stesso periodo dell'anno scorso. La diminuzione delle scorte di acqua e i fabbisogni delle aree agricole sono stati i temi affrontati in un incontro chiesto dall'organizzazione di categoria al Prefetto di Matera, Carlo Fanara, al quale hanno partecipato l'assessore all'Agricoltura, Roberto Falotico e il presidente del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto, Angelo Carriero.
A preoccupare gli agricoltori è la drastica riduzione dei volumi destinati all'uso irriguo dei 25 mila ettari coltivati, meno della metà del 2007, mentre la campagna agricola è ancora agli inizi. «Senza acqua - ha osservato il direttore di Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante - gli agricoltori non solo non potranno impiantare nuove colture orticole, ma rischiano di perdere il raccolto e le stesse piante presenti sul territorio. Abbiamo chiesto un piano di emergenza, che eviti danni incalcolabili all'economia agricola lucana».
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su